Aggressione carabinieri, stazionarie condizioni di Antonio Santarelli

legno_aggressioneSiena. Antonio Santarelli ancora in coma farmacologico. Il carabiniere di Teramo rimasto vittima, assieme al collega Domenico Marino, di un’aggressione a un posto di blocco a Sorano lotta ancora tra la vita e la morte.

Dopo essere stato operato per la riduzione di un ematoma alla testa, è al momento in condizioni stabili, nonostante la “situazione sia complessivamente molto grave”, come sottolineato da Flori Degrassi, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera universitaria senese. Il carabiniere è ancora tenuto in coma farmacologico; rimane invariata la situazione neurologica.

Domenico Marino ha, invece, superato la fase acuta dopo l’operazione ad un occhio ed è stato pertanto trasferito in un reparto di oculistica dell’ospedale Le Scotte. L’uomo rischia comunque di perdere l’occhio.

I due sono stati aggrediti lo scorso 25 aprile da quattro giovani reduci da un rave party. Si tratta di tre minorenni e un maggiorenne, Matteo Gorelli, 19 anni. Proprio Gorelli era alla guida della Renault Clio fermata dai carabinieri per un controllo. Il ragazzo è risultato positivo all’alcol test e per questo gli avrebbero sequestrato la patente. La decisione avrebbe scatenato la violenza dei giovani. Gorelli è al momento in carcere, mentre resta da capire se lui e i suoi amici, tutti residenti nella provincia di Firenze, fossero sotto l’effetto di droga. La procura dei minori di Firenze ha intanto chiesto la convalida degli arresti anche per i minorenni, che adesso sono al Centro di prima accoglienza di Firenze, dove sono assistiti da psicologi, assistenti sociali e agenti in borghese.

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