Riti voodoo e costrette a prostituirsi sulla Bonifica del Tronto: scattano 2 arresti

Alba Adriatica. Riti voodoo, atto propedeutico per poi costringerle a prostituirsi sulla bonifica del Tronto.

 

Una vera e propria tratta di donne, fatte arrivare dalla Nigeria, avviate alla prostituzione sfruttate dai loro protettori Una vicenda che si è sviluppata per alcuni mesi, da maggio a settembre 2015, sulla Bonifica del Tronto a cavallo delle province di Teramo e Ascoli Piceno.

 

Al termine di una capillare attività condotta dagli agenti della squadra mobile di Ascoli sono state arrestate due persone responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

 

In esecuzione di due misure cautelari disposte dalla procura di Ascoli (titolar dell’inchiesta è il sostituto procuratore Lorenzo Destro) sono finiti in manette: A.G., 30anni, nigeriana, residente a Monsampolo del Tronto e il compagno, A.G. 49 anni, teramano residente ad Alba Adriatica. La donna è stata condotta a Castrogno, per l’uomo è stata disposta la detenzione domiciliare.

 

 

La nigeriana, secondo quanto ricostruito durante le indagini, si era occupata in via preferenziale di far arrivare in Italia, in maniera clandestina, 6 connazionali. Donne poi costrette, con violenze e minacce (anche con ricorso a riti voodoo) a prostituirsi sulla bonifica del Tronto.

 

Il compagno della donna, invece, ha avuto responsabilità nell’aiutare la nigeriana a far arrivare in Italia le giovani africane, mettendo a disposizione risorse di natura economica per poi trasformarsi nel tassista delle lucciole che si occupava di trasportare personale sulla provinciale 1.

 

 

Tutta l’indagine è scattata attraverso la segnalazione di un’associazione del comprensorio che si occupa di temi legati all’immigrazione. Spunto poi che ha trovato conferme attraverso la visione di documenti che certificavano come la nigeriana si occupasse di organizzare viaggia per le sue giovani connazionali. Poi una volta in Italia, le giovani venivano costrette a prostituirsi con minacce di vara natura, ricorrendo anche ai tradizionali riti vedo molto in voga in quella parte del Continente Africano.

 

 

 

L’operazione è la continuazione dell’attività investigata iniziata, nel luglio scorso, dalla Polizia di Stato a seguito di una serie di servizi mirati per arginare il fenomeno della prostituzione sula Bonifica del Tronto e in particolar modo nel territorio di Maltignano. Indagine partita dalla segnalazione di alcuni residenti, circa la presenza di donne su quel tratto viario, in abiti succinti, intente ad adescare potenziali clienti.

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