Teramo, l’urlo della generazione dei precari: flash mob in piazza Martiri

piazza_martiriTeramo. L’Italia dei precari e dei sottopagati, di quelli che non riescono a pagare l’affitto e di quelli che sono stanchi di chiedere soldi ai genitori, di quelli che faticano per vedersi concedere un mutuo e di quelli che saltano da uno stage all’altro, rincorrendo sempre la chimera di un posto di lavoro.

L’Italia dei ragazzi che studiano e fanno lavoretti saltuari, per non pesare sui quei genitori che proprio non ce la fanno, e di quelli che l’Università la vedono come un sogno perché non possono permettersela. L’Italia dei giovani che dicono basta alla precarietà e lottano per avere dei diritti su cui basare il proprio futuro. Quelli che vogliono un Paese che permetta il libero accesso all’Università e che investa realmente nel diritto allo studio. Quelli che chiedono garanzie vere per il lavoro e per le condizioni di vita.

Quelli che sabato 9 aprile scenderanno in piazza Martiri della Libertà a Teramo per far sentire la loro voce e il loro grido d’allarme. E lo faranno, alle ore 18 con un flash mob seguito da un dibattito, promosso dal Comitato 9 aprile.

“Non vogliamo diventare la generazione della precarietà e dell’ instabilità” spiegano in una nota i promotori dell’evento. “Viviamo, ormai da anni, una fortissima crisi economica, dalla quale, purtroppo, ad oggi, non si riesce a comprendere quando se ne uscirà. Per questo siamo l’unica risorsa di questo Paese, l’unica speranza per risollevare un Paese in declino. Non abbiamo intenzione di abbandonarlo, ma ci servono garanzie. Siamo stanchi di questa vita insostenibile, ma scegliamo di restare. Questo grido è un appello a tutti a scendere in piazza. Lo chiediamo a tutti quelli che hanno intenzione di riprendersi questo tempo, di scommettere sul presente ancor prima che sul futuro e che hanno intenzione di farlo adesso. Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta.

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