Roseto, via i detriti e i tronchi da sotto le arcate dei ponti sul Tordino

rimozione_detriti_1Roseto. Sono iniziati questa mattina i lavori di rimozione dei detriti e dei tronchi d’albero che ostruivano le arcate dei due ponti, quello ferroviaria, quello della statale Adriatica, che attraversano il fiume Tordino. Due mezzi meccanici, alcuni camion e tre squadre di operai hanno dato il via alle operazioni di pulizia delle arcate, in gran parte completamente ostruite dopo l’alluvione dello scorso prima di marzo.

Sul posto anche l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Roseto Flaviano De Vincentiis che ha coordinato l’inizio dei lavori e per sincerarsi personalmente che quanto stabilito in occasione del tavolo tecnico di due settimane fa venisse attuato.

“Avevamo avuto un incontro tra i responsabili delle Ferrovie, dell’Anas e del Genio Civile della Regione”, ha spiegato l’assessore De Vincentiis, “per fare il punto della situazione e per pianificare i lavori da attuare immediatamente. Anche perché la preoccupazione dei cittadini della frazione di Cologna Spiaggia e di Piane Tordino era alta. Insomma, in caso di una nuova piena il fiume Tordino avrebbe potuto esondare in più punti”.ass_flaviano_de_vincentiis3

La rimozione dei detriti andrà avanti per almeno una settimana e interesserà le due sponde del Tordino. Questa mattina le operazioni hanno preso il via sul lato nord e oltre a togliere tronchi e detriti che fanno da tappo, la ditta incaricata dei lavori dovrà occuparsi anche della sistemazione degli argini, ripristinando ciò che l’alluvione ha portato via.

“La prossima settimana”, ha concluso l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Roseto, “ultimeremo anche la pulizia dell’arenile. Insomma, prima di Pasqua vogliamo che tutto sia tornato come prima. Con i cittadini di Cologna, che avevano anche avviato una raccolta di firme, abbiamo avuto un incontro e abbiamo spiegato che le operazioni sarebbero state garantite. Credo che ora possano tirare un sospiro di sollievo. La loro preoccupazione, comunque, era assolutamente legittima”.

Lino Nazionale

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