Teramo, genitori tallonano il sindaco sulla sicurezza nelle scuole

Un incontro al mese per verificare insieme l’avanzamento delle verifiche antisismiche nelle scuole e la progettazione di eventuali lavori. E’ questo il risultato raggiunto oggi dopo il nuovo incontro avuto da un gruppo di genitori e il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, vista la richiesta pressante che era venuta dalle famiglie che volevano avere maggiori certezze riguardo alla sicurezza degli immobili scolastici teramani.

Brucchi, che ha esordito ammettendo che la sua amministrazione è stata inadempiente, ha nuovamente provato a rassicurare le mamme, ribadendo che gli edifici sono tutti a norma, sostenendo anche che i fondi post terremoto finora arrivati sono solo quelli già impegnati per le scuole della Gammarana e di via Diaz. Inoltre l’eventualità che i genitori scelgano di tenere i figli a casa sembra essere definitivamente tramontata visto che la maggioranza di loro si è detta contraria a questa ipotesi.

Di certo c’è solo che eventuali altri lavori di miglioramento o di adeguamento sismico non potranno essere realizzati prima della fine dell’anno scolastico e, dunque, per ora ci si dovrà accontentare di quello che c’è.

E sull’onda di quanto accaduto sembra sempre più probabile la chiusura di alcuni plessi che, sia per dimensioni sia per le condizioni strutturali, risulterebbero essere economicamente inadatte ad una ristrutturazione. Per il resto si analizzano varie ipotesi, da una class action promossa dalle famiglie disposte anche a scendere in piazza, allo spostamento di alcune scuole in stabili privati messi a disposizione dell’amministrazione, alla possibilità di costruire poli prefabbricati. Ipotesi che, però, per ora continuano a restare tali.

Intanto lunedì prossimo la prima campanella riporterà gli studenti teramani sui banchi di scuola, nella speranza che non accada nulla. Con un obbligo, però, che è stato pienamente condiviso da tutti, ovvero la formazione per insegnanti ed alunni di tutte le procedute da effettuare in caso di emergenza, con le prove di evacuazione organizzate dalla stessa Protezione Civile.

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