Teramo, Fracassa assicura: “Sulle scuole stiamo facendo tutto quello che c’è da fare”

Rassicurazioni che non attenuano le preoccupazioni dei genitori. Non bastano le parole del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, sul lavoro di controllo e verifica che i tecnici comunali stanno portando avanti negli edifici pubblici e nelle scuole soprattutto dopo gli eventi sismici delle ultime settimane, per placare le ansie delle famiglie che il prossimo 12 settembre dovrebbero rimandare i propri figli a scuola. Edifici scolastici, per lo più datati, di cui però non si conoscono ancora le relazioni relative alla loro vulnerabilità sismica.

E non si accontentano di sopralluoghi semplicemente visivi, i genitori che, dopo quanto accaduto ad Amatrice, chiedono, invece, di conoscere e visionare i documenti, pretendendo rassicurazioni concrete che ancora non sono arrivate.

“Come accaduto già per i nidi”, spiega l’assessore alla Protezione Civile, Franco Fracassa, “stiamo aspettando le relazioni degli altri edifici scolastici da parte dei nostri tecnici. E voglio rassicurare tutti che con loro ci sono anche i tecnici della Protezione Civile, venuti dall’Aquila, che questo mestiere lo conoscono bene e da cui attendiamo tutta la documentazione necessaria prima di vedere insieme il da farsi”.

L’assessore ha confermato che, a parte la sicura inagibilità dell’istituto musicale Braga in cui si pensava di far tornare gli studenti che ora si trovano di nuovo senza sede, secondo quanto riferito verbalmente dai tecnici, finora non ci sarebbero situazioni critiche. “Stiamo facendo tutto quello che c’è da fare”, continua Fracassa che conferma la sua massima disponibilità nel poter incontrare genitori e dirigenti scolastici per dare loro tutte le risposte necessarie.

Nei prossimi giorni, dunque, sono attese le comunicazioni ufficiali.

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