Teramo, il sindaco rassicura sulla sicurezza delle scuole. Ma i cittadini chiedono le carte

Affida ad un post su Facebook la sua rassicurazione sulla sicurezza delle scuole teramane dopo il sisma del 24 agosto, il sindaco Maurizio Brucchi che, lontano dalla città per alcuni giorni di riposo, interviene su uno degli argomenti più scottanti di questi giorni.

“Oggi”, scrive Brucchi, “verifica con tecnici della protezione civile nelle nostre scuole. Tutto ok. A fine verifica, nella giornata di martedì, renderemo pubbliche tutte le risultanze nella massima trasparenza. Sulle scuole abbiamo lavorato molto e lo continueremo a fare. Voglio bene a mio figlio ed ai vostri figli”.

Gli dimostra massima fiducia anche Dodo Di Sabatino di Teramo Soprattutto, ovvero il gruppo civico che dopo gli ultimi avvenimenti politici sembrerebbe essere l’ago della bilancia per il prolungamento della vita dell’attuale amministrazione, invitandolo ad agire bene da “padre prima ancora che da primo cittadino”.

Ma diversi cittadini non sono affatto rassicurati e chiedono a Brucchi di vedere le relazioni e conoscere in maniera chiara se e quali certificazioni possiedono le singole scuole. Inoltre ci si domanda cosa sia stato fatto per l’adeguamento sismico degli edifici scolastici, così come previsto dalla legge, o anche come, su sollecitazione di genitori tecnici che conoscono bene la materia, viene contestata la scheda di rilevazione che non avrebbe valore ingegneristico e non attesterebbe il possesso del requisito di edificio sismico.

Risposte che, al suo rientro, Brucchi non potrà esimersi dal dare.

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