Teramo, continuano i controlli nelle scuole in attesa dei tecnici regionali

Arriveranno domani, in supporto sul territorio teramano, i tecnici regionali per verificare la situazione degli edifici scolastici del territorio a seguito del sisma del 24 agosto scorso. I primi controlli, effettuati dal personale comunale, sono stati già eseguiti e si stanno completando le relazioni scritte su ciascun edificio visionato.

“Ad oggi non possiamo ancora dare indicazioni” ha detto l’assessore alla pubblica istruzione di Teramo, Francesca Lucantoni, “se non il fatto che nei nidi comunali e il micronido, il cui servizio ricomincerà dopodomani, non presentano lesioni riconducibili al terremoto. Aspettiamo dunque l’ok della Regione e continuiamo a monitorare giorno per giorno per verificare che non ci siano nuovi elementi che possano farci cambiare idea”.

Intanto da parte di alcuni genitori monta la protesta, con la richiesta al sindaco Maurizio Brucchi della certificazione antisismica delle scuole dei loro figli, con la minaccia, in caso di notizie non rassicuranti, di non mandarli in classe alla riapertura del 12 settembre. A quanto pare, infatti, alcune valutazioni sarebbero molto vecchie e la cosa non lascerebbero tranquille le famiglie che dovrebbero mandare i ragazzi in edifici considerati poco sicuri.

In piena attività anche l’assessore alla protezione civile Franco Fracassa che conferma come, in caso di nuove scosse, si provvederà al controllo ex novo di tutti gli edifici, scuole comprese.

“Abbiamo già constatato alcune criticità sia in città che nelle frazioni” ha detto l’assessore, “con lo sgombero di sette abitazioni e una ventina di persone da sistemare in strutture ricettive. Per quanto riguarda gli istituti scolastici, l’allerta è alta e continuiamo ad effettuare controlli, nella speranza che gli episodi cessino definitivamente”.

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