Teramo, il comitato di Colleatterato Alto chiede il rispetto per la propria identità

Vogliono poter dire la loro e non ci stanno ad essere inseriti in un “calderone” che conta circa 10 mila abitanti. Il Comitato di quartiere di Colleatterato Alto lancia l’appello all’intero consiglio Comunale di Teramo, per modificare parte del regolamento e inserire specificatamente il comitato di quartiere di “Colleatterrato Alto – Casalena” per garantire l’omogeneità territoriale e la giusta rappresentanza dei residenti.

Era stato propruio durante la seduta della Commissione Affari Generali del Comune di Teramo dello scorso 19 luglio, infatti, che una delegazione dell’associazione aveva appreso con stupore l’inserimento del proprio comitato nel più ampio gruppo comprendente Colleatterrato Alto, Colleatterrato Basso, Villa Pavone e Contrada San Benedetto.

Una scelta che non è piaciuta affatto e che, secondo il comitato, “manterrebbe un consistente agglomerato sotto un’unica denominazione, disconoscendo le enormi differenze territoriali e di sviluppo urbano che invece esistono e sono discriminanti”.

In questi 5 anni”, ha spiegato il presidente Marco Petrucci, “il Comitato di quartiere di Colleatterrato Alto ha lavorato per evidenziare le difficoltà dell’intero quartiere, l’abbandono sociale ed economico che lo attanaglia ed attraverso azioni e proposte, ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale tanti problemi ed insieme si è avviato un discorso di passi piccoli e concreti”.

Basti pensare all’iniziativa condotta in collaborazione con la Team dello “Svuota Cantine” o al taglio dell’erba in diverse zone del quartiere o al ripianamento delle buche con l’asfalto grazie all’autotassazione.

Tutto il lavoro fatto”, continua Petrucci, “tutto l’impegno civico profuso ora potrebbe diminuire perché alcuni vogliono mantenere un mega-comitato che secondo le loro visioni politiche, riuscirebbe a contemplare e valutare le esigenze di un quartiere pienamente sviluppato e pieno di servizi (Coll. Basso/ Villa Pavone/ C.Da San Benedetto) con un quartiere come Coll.Alto dove non insistono nessuna attività commerciale e nessun servizio ai cittadini. Il comitato di Colleatterrato Alto non rimarrà inerme da qui all’approvazione del regolamento e si impegnerà ancora più tenacemente per garantire al quartiere la sua rappresentanza”.

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