Giulianova, furti e auto sospette tra Villa Pozzoni e Colleranesco FOTO-VIDEO

Giulianova. Notte di furti in serie (alcuni non andati a segno) tra Villa Pozzoni e Colleranesco, le due frazioni lungo la statale 80 a Giulianova.

Verso mezzanotte alcuni cittadini di Colleranesco hanno segnalato una station wagon sospetta che girava per le vie ad andatura lenta, soffermandosi davanti ad alcune abitazioni.  L’auto è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza e pubblicate su internet (vedi video sopra). Purtroppo non si riesce a leggere chiaramente la targa e distinguere il modello. Nella stessa frazione si sono registrati furti e persone sospette a spasso di notte con in mano smartphone, fotografando alcune villette.

Attorno alle 3:30 di questa mattina, invece, la prima visita, accertata, è stata organizzata nella casa del pensionato Q. P. che, forse svegliato da qualche strano rumore, si è accorto della presenza di un estraneo all’interno. Precedentemente il ladro si era introdotto nell’abitazione approfittando di una finestra semi-aperta al piano terra. Il malvivente, presumibilmente un giovane con accento dell’est, è entrato nella camera da letto ed ha afferrato i pantaloni del proprietario di casa che in qualche modo, nonostante lo spavento, è riuscito a bloccare il ladruncolo che avrebbe detto: “Scusa, ho sbagliato casa, ma non dire niente”.zona dei furti notturni

Il malvivente è riuscito comunque a divincolarsi e raggiungere l’uscita portando con sé il capo di abbigliamento dove Q.P. aveva riposto la somma di 500 euro. Non contento del colpo appena messo a segno, il giovane è passato ad altra abitazione di proprietà di M.L. riuscendo ad aprirne il garage, ma nella fattispecie non è stato ancora possibile quantificare il materiale sottratto.

L’ultimo furto, sempre in via Prato/via Firenze, all’interno di un villino, si è risolto con un bottino davvero magro, solo 50 euro. Da precisare che anche la prima casa visitata dal ladro è dotata di telecamere di videosorveglianza le cui immagini sono al vaglio degli inquirenti. Inoltre, mentre il delinquente stava lasciando la zona della scorribanda notturna, è stato incrociato da una donna a fine turno lavorativo che pare abbia fornito valide indicazioni sulle caratteristiche somatiche dell’uomo.

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