Val Vibrata, emergenza idrica fino a mercoledì. Autobotti al lavoro per fornire acqua

rubinetti_a_seccoVal Vibrata. L’emergenza idrica prosegue e resterà tale fino a mercoledì, quando dovrebbe tornare in funzione il potabilizzatore di Montorio. Sono diversi le utenze, sia domestiche che commerciali, in Val Vibrata (Sant’Egidio, Ancarano, Torano, Colonnella, Garrufo di Sant’Omero) e in alcuni centri del Teramano (Castellalto, Cellino Attanasio, Cermignano) che in queste ore stanno facendo i conti con l’interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile.

Oggi, l’acquedotto del Ruzzo, attraverso l’ausilio di autobotti, ha provveduto a rifornire i serbatoi territoriali e le utenze private, in modo da gestire l’emergenza. La stessa procedura proseguirà domani, in attesa che la situazione torni alla normalità, ma questo non si verificherà prima di mercoledì. Il disservizio, che in alcune zone si è manifestato già da giovedì, risiede nell’abbassamento  del livello e della pressione dell’acqua (fisiologico in questo periodo dell’anno, ma forse non in questa misura), che poi si è riverberato negativamente nella normale erogazione per quei centri che si trovano, da un punto di vista altimetrico, più alti rispetto al mare. Per irrobustire la pressione dell’acqua era necessario attivare il potabilizzatore di Montorio, che però ha dei tempi tecnici da rispettare, come conferma Giacomo Di Pietro, presidente della Ruzzo Reti. “Non abbiamo avuto il tempo per attivare il potabilizzatore” spiega Di Pietro, “ per il quale stiamo lavorando in queste ore. Ma occorre ripulire l’impianto e poi procedere ai controlli sanitari dell’acqua, operazione queste che contiamo di perfezionare entro mercoledì”. Relativamente alle operazione di approvvigionamento idrico, almeno in Val Vibrata, in aiuto è arrivato l’acquedotto di Ascoli Piceno.

L’emergenza ad Ancarano. Si continua a lavorare ad Ancarano per assecondare le richieste dei residenti, siano essi privati che titolari di attività, per compensare l’assenza di acqua. Il sindaco Pietrangelo Panichi ha attivato un presidio di Protezione civile in Comune per poter gestire l’emergenza. “ Vista l’impossibilità a ricevere notizie certe da parte della società” spiega il sindaco, “ ho ritenuto opportuno attivare un presidio di Protezione Civile in Comune, tramite il quale è possibile ricevere prenotazioni da parte di privati e da parte delle attività commerciali, al fine di ricevere direttamente l’acqua tramite autobotti. Le cisterne mobili sono state messe a disposizioni dalla Ruzzo e anche dalla vicina Ciip che sono stati direttamente contattati dal sottoscritto. A tal proposito, mi preme ringraziare il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, per il suo interessamento, il Predisente del Ciip Alati ed il Direttore Capocasa per la disponibilità all’immediato intervento. Per tutto il pomeriggio di ieri, le autobotti coordinate dal sottoscritto e dal vicesindaco, Silvano Del Cane, coadiuvati dalla polizia municipale e dalla Protezione Civile, hanno rifornito le abitazioni bisognose, ed in nottata una autobotte del Ciip è rimasta parcheggiata in piazza a disposizione per urgenze immediate. L’acqua distribuita è acqua completamente potabile. Nei prossimi giorni continuerà il presidio fino al termine dell’emergenza”.

 

Impostazioni privacy