Asl Teramo: via libera al parcheggio dell’ospedale. E sul deficit sanitario, dura opposizione di Brucchi a coprire debiti “altrui”

varrassi_brucchiTeramo. Prenderanno il via il prossimo 1 febbraio i lavori che porteranno alla realizzazione del nuovo parcheggio dell’ospedale Mazzini di Teramo. L’accordo tra Asl e Comune è stato firmato questa mattina dal direttore generale Giustino Varrassi, dal sindaco Maurizio Brucchi, dall’amministratore delegato della Parking Piazza Italia Spa Antonio Morricone e dal direttore amministrativo dell’Azienda Sanitaria Locale, Lucio Ambrosi. Costo totale dell’intervento, 12 milioni di euro circa, una cifra ancora in via di definizione, come pure la tariffa prevista, al momento ferma a 0,70 centesimi di euro.

“Finalmente si mette la parola fine ad una situazione complessa che ha creato non pochi disagi” ha detto Varrassi, soddisfatto dell’accordo raggiunto con l’amministrazione comunale. “Siamo riusciti a risolvere la complicata matassa del parcheggio dell’ospedale” ha commentato Brucchi.

parcheggio_ospedaleI lavori avranno una durata di 14 mesi, ma sarà possibile parcheggiare anche prima, visto che si pensa ad una apertura graduale: finito il primo lotto, dovrebbe essere messo subito a disposizione dell’utenza, in attesa del completamento.

A gestire l’area per 28 anni sarà la Parking Piazza Italia Spa e nella fase di realizzazione dovranno essere garantiti, come previsto nel contratto, 500 posti per i dipendenti dell’ospedale.

Ma il parcheggio non è stato l’unico argomento di cui si è parlato oggi in conferenza stampa. “La Regione ha disposto l’alienazione di alcuni immobili in disuso, di proprietà delle Asl” dichiara Varrassi. “I proventi serviranno a risanare il deficit sanitario. Ma questo è un concetto duro da accettare: perché Teramo dovrebbe risanare i debiti di chi non ha saputo amministrare?”.

E in quella che si preannuncia essere una nuova “battaglia”, il sindaco Brucchi chiarisce: “ognuno guardi a casa propria. Non permetterò che i soldi di Teramo vadano a risanare i debiti degli altri. Le risorse di Teramo restano a Teramo”.

Un accenno, infine, ai contratti in scadenza dei precari dell’Azienda Sanitaria. “Non possiamo ignorare le norme” spiega il manager. “Quest’anno 110 persone andranno in pensione, noi ne potremo rimpiazzare solo 12. E’ la legge che lo stabilisce. Al momento la Asl di Teramo ha i soldi per coprire le spese del personale, ma le normative non ce lo consentono. Mi auguro solo che si possa trovare lo strumento legislativo per risolvere la questione. E la stessa cosa vale per i primari: ci sarà un’ulteriore riduzione rispetto agli anni precedenti. Ma questi sono problemi legati alla rete ospedaliera, che in Abruzzo deve essere necessariamente ridimensionata, perché è sproporzionata rispetto alle esigenze”.

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