Giulianova, bimbo punto da una siringa in spiaggia

lavori spiaggia giulianovaUn nuovo caso di bambino punto da siringa abbandonata sull’arenile. Il fatto è accaduto in mattinata poco dopo le 10, nella zona sud del litorale di Giulianova, a ridosso del vecchio molo, un tratto di spiaggia libera. Mentre stava giocando assieme ad altri amichetti un bimbo di 9 anni si è sentito pungere sotto al piede.

E’ corso dalla mamma per raccontarle quanto accaduto. L’ago ipodermico era penetrato per pochi millimetri. Subito la corsa verso l’ambulatorio di un medico pediatra. Il piccolo, di Giulianova, è stato visitato dal dottor Roberto Ciccocelli, medico pediatra che ha prescritto tutta la profilassi e gli accertamenti da seguire, comprese anche alcune analisi del sangue per accertare eventuali infezioni che però fortunatamente sono state escluse.

Il bambino però dovrà sottoporsi a nuove analisi più in là, per motivi precauzionali. La mamma del bimbo ha consegnato al pediatra la siringa che aveva ferito il figlio. Il dottor Ciccocelli, che in passato è stato anche consigliere comunale, sul suo profilo facebook ha commentato l’accaduto sottolineando un aspetto non secondario: chi deve garantire la pulizia delle spiagge libere?

Nel punto in cui è accado l’episodio va detto che nei mesi scorsi c’era un grosso cumulo di detriti spiaggiati dalle mareggiate invernali. Solo recentemente il materiale di risultato è stato portato via. E’ probabile che sotto la sabbia sia rimasto anche l’ago.

Non si tratta comunque di un episodio isolato. Lo scorso anno furono segnalati tra Giulianova e Roseto altri 4 casi, compreso quello di una donna incinta. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per i malcapitati. Il problema è però capire come mai il mare abbia restituito così tante siringhe da ospedale ed ipodermiche. Che non sia stato eseguito in passato un corretto smaltimento?

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