Tortoreto, solaio da rifare: slitta la riapertura della scuola del Paese

Tortoreto. I tempi per la riapertura alle attività didattiche nella scuola del Paese slittano ancora e dunque anche nel prossimo anno scolastico gli alunni delle medie ed elementari (iscritti nel plesso di via XX Settembre) saranno dirottati ancora nella scuola di Salino.

 

 

La decisione, nell’aria, è stata nella sostanza adottata nei giorni scorsi al termine di un vertice tra il commissario prefettizio, Francesco Tarricone, la dirigente scolastica e il responsabile del settore lavori pubblici. I lavori di adeguamento sismico della struttura, infatti, che strada facendo hanno incontrato una serie di ostacoli (in parte non previsti), non sono ancora terminati.

 

Anzi. Dall’ultima relazione tecnica sono emerse delle infiltrazioni dal tetto con la necessità di dover rifare parte del solaio. Il primo effetto pratico sarà quello di dover rivedere il quadro economico con una spesa ulteriore per la sistemazione del solaio (i lavori fatti, però, potrebbero essere contestati). Somme che vanno individuate, ma il punto non è questo. Le opere vanno in parte rifatte e quella che era stata un’apertura parziale del plesso in occasione del referendum di aprile, resta al momento una semplice parentesi.

 

La scuola resterà ancora chiusa alla didattica, così come è accaduto anche nello scorso anno e dunque tutte le attività proseguiranno nell’edificio di Salino. Poco male. Al di là di quelli che possono essere gli aspetti logistici ed organizzativi (in ogni caso entrati a regime, visto che la soddisfazione di chi opera nella scuola di Salino è acclarata) resta la considerazione su tutte le difficoltà e problematiche originate dalla ristrutturazione e adeguamento sismico di una struttura vetusta.

 

Per l’opera l’Ente ha fruito di un finanziamento regionale, integrato con fondi comunali, che però alla fine del giro non basteranno per sistemare il tutto, in considerazione degli inconvenienti che i lavori hanno vissuto durante il percorso.

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