Sciopero della fame degli Ex Lsu della Val Vibrata. Il 6 gennaio cenere e carbone per Berlusconi

ferrantiVal Vibrata. Sciopero della fame durante le feste di fine anno. Una delegazione degli 11 ex Lsu della Val Vibrata, dal 24 dicembre, hanno avviato uno sciopero della fame a rotazione. La protesta nasce dalla volontà di sollecitare tutti gli enti interessanti per perfezionare la convenzione, da 100mila euro per la stabilizzazione definitiva degli Lsu o per l’esodo anticipato dal cosiddetto bacino dei lavoratori socialmente utili. “ Se tutto ciò non dovesse bastare”, argomenta in una nota Settimio Ferranti, presidente dell’associazione Dalla parte giusta, “ gli stessi lavoratori dal primo giorno del 2001 avvieranno anche lo sciopero della sete, dinanzi alle residenze dell’assessore regionale Paolo Gatti e del dirigente Giuseppe Sciullo”. Ferranti annuncia inoltre, che se entro l’Epifania, il Premier Berlusconi non impegnerà il delegato al Lavoro, Maurizio Sacconi, per un’urgente convenzione in tal senso con la regione Abruzzo e il Presidente Chiodi non farà altrettanto con il delegato al Lavoro, Paolo Gatti, una delegazione di Lsu della Val Vibrata si recherà ad Arcore, per effettuare un sit-in con incatenamento e continuazione dello sciopero della fame e della sete ad oltranza, davanti al portone di Villa San Martino, dove una befana vibratiana, consegnerà cenere e carbone al Premier.

 

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