Controguerra, la finanza sequestra una tonnellata e mezzo di botti. Denunciate due persone

SEQUESTRO_BOTTIControguerra. Una tonnellata e mezzo di botti trasportati senza nessuna autorizzazione, così come prevede la legge. Il Natale è ancora lontano, ma i militari della guardia di finanza, della tenenza di Nereto, hanno già effettuato il primo maxi-sequestro di fuochi pirici.

Ieri, durante un normale controllo alla viabilità, lungo la bonifica del Tronto, nel territorio del Comune di Controguerra, le Fiamme Gialle hanno controllato un furgone condotto da un cittadino di nazionalità romena. Nel vano del mezzo commerciale, i finanzieri hanno rinvenuto alcuni cartoni, perfettamente confezionati, contenenti oltre una tonnellata e mezzo di botti, probabilmente destinati ad essere commercializzati di lì a poco. Il materiale esplodente, però, era trasportato senza le opportune autorizzazioni, così come previsto dalle leggi in materia. Le Fiamme Gialle, a quel punto, hanno deciso di estendere i controlli anche nel deposito del proprietario della merce (T.G. un commerciante di San Benedetto del Tronto), verifica questa che ha evidenziato la mancanza delle autorizzazioni prescritte per il trasporto dei botti. I fuochi d’artificio, catalogati nella categoria che raggruppa i materiali esplodenti, sono stati sequestrati (per la violazione delle norme che ne disciplinano il trasporto e la detenzione), mentre sia il proprietario dei botti, che l’uomo che li trasportava, sono stati denunciati.

 

 

 

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