Controguerra, carabinieri fanno chiudere azienda artigianale

carabinieri1Corropoli. I carabinieri chiudono un’attività artigianale, gestita da un imprenditore cinese, per una serie di irregolarità sia per quanto concerno la sicurezza sui luoghi di lavoro che per le condizioni igienico-sanitarie.

Il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività è stato adottato dai carabinieri della stazione di Corropoli, diretti dal maresciallo Francesco Farinaro, nel corso di uno specifico controllo in una serie di attività artigianali, gestite da imprenditori del sol levante, tra Corropoli e Controguerra. Le verifiche, infatti, sono state compiute in collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro (diretto dal maresciallo Vincenzo Naselli) e con il nucleo tutela del lavoro in arrivo da Napoli (di recente istituzione). Ebbene, i militari hanno passato in rassegna sei opifici artigianali della zona. In uno di questi,a Controguerra, sono state rilevate le maggiori irregolarità, che poi hanno imposto il provvedimento di sospensione dell’attività. Oltre ad alcune anomalie di natura amministrativa (sanzionate con verbali per 30mila euro), riguardanti la regolarità di alcuni lavoratori, i carabinieri hanno riscontrato e rilevato irregolarità sotto il profilo penale, relativamente alla mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla condizioni igienico-sanitarie. Sempre nella stessa operazione, è stato arrestato un lavorato cinese clandestino e denunciato il datore di lavoro per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

 

 

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