Teramo, carcere Castrogno: il Pd chiede l’intervento del Ministro della Giustizia

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Teramo. Che fine hanno fatto le visite estive di Ministri e Senatori della Repubblica nel giorno di Ferragosto al carcere di Castrogno? E’ quanto si chiede l’Unione Comunale e Gruppo Consiliare del Pd che, dopo il segretario regionale del Sinappe Giampiero Cordoni, interviene sulla insostenibile situazione di emergenza all’interno del’istituto penitenziario teramano.

“Mentre tutti sono distratti da altri scandali” si legge nel comunicato “nel carcere di Castrogno la carenza cronica di personale di polizia penitenziaria, il sovraffollamento delle carceri e l’orario estenuante prestato dal personale dipendente, contrastano con le esternazioni populistiche che in quei giorni si sono susseguite sulla condizione delle carceri in Italia e a Teramo. Sono stati ingannati, in questo modo, tutti gli agenti della polizia penitenziaria che avevano creduto che i loro problemi sarebbero stati finalmente risolti. Le situazioni di disagio, dovute spesso al raddoppio dei turni di lavoro e al grande stress che, conseguentemente, colpisce gli agenti, invece, non sono minimamente cambiate e nulla è stato fatto per migliorare le condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria, costretto a svolgere il proprio mestiere in condizioni di grave difficoltà”.

La situazione, dunque, non è più procrastinabile. Per questo motivo, il Partito Democratico di Teramo invita l’amministrazione comunale a coinvolgere il Ministro della Giustizia “affinché presti la necessaria attenzione alla situazione carceraria teramana, che ha ormai raggiunto livelli di emergenza umana”.

Alberto Pompizi (Liberalsocialisti)“.Su tale grave problematica, che è fortemente presente nel carcere teramano le forze politiche sorvolano, oppure aspettano il prossimo tentativo di suicidio di un detenuto per chiedere al Governo  maggiore personale e più sicurezza all’interno della struttura. E mentre molti deputati partono con gran enfasi per la maratona americana, noi riteniamo che sia più che maturo un intervento autorevole del Presidente Chiodi e l’istituzione di una commissione sulla mancanza di personale di Polizia Penitenziaria e del mancato adeguamento degli spazi sociali a favore dei detenuti. Chiediamo, anche, un diverso utilizzo dei detenuti da utilizzare nelle numerose strutture carenti di personale degli edifici pubblici teramani”.

 

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