Roseto, studente disabile in gita grazie all’Unitalsi

Roseto Parte dall’Abruzzo l’alleanza tra l’Associazione Nazionale Presidi (ANP) e l’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) per il sostegno e l’aiuto a favore degli alunni con disabilità delle scuole italiane di ogni grado e livello.

 

 

 

 

 

L’idea di questa importante sinergia è nata dopo i fatti di discriminazione a scuola nei confronti di ragazzi disabili a Livorno e Isernia.
E’ un alunno disabile dell’istituto “V. Moretti” di Roseto il primo in Italia ad essere accompagnato gratuitamente in gita scolastica – oggi 26 aprile 2016 a Orvieto – dai mezzi e dai volontari dell’Unitalsi della sottosezione di Giulianova.

Infatti, il ragazzo rischiava, per la mancanza di pullman attrezzati, di rimanere a casa. Tutto questo grazie all’idea della preside dell’istituto, Sabrina del Gaone che non si è scoraggiata ed ha chiamato il numero verde nazionale dell’associazione (800 062 026) per chiedere un aiuto e un sostegno.

 

 

 

 

“Un segnale importante – spiegano congiuntamente Dante D’Elpidio e Mario Rusconi rispettivamente vice presidente nazionale dell’Unitalsie vicepresidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) – per tutti gli alunni disabili delle scuole italiane e per le loro famiglie per fare comprendere loro che non sono soli. Un’alleanza, la nostra basata, sulla volontà di fare incontrare il mondo della scuola con quello del volontariato con la finalità di abbattere ogni barriera culturale e architettonica”.

“Un ringraziamento speciale dicono – alla preside Del Gaone alla presidente dell’ANP della provincia di Teramo, Di Domenico e ai volontari Unitalsi di Giulianova per essersi messi, tutti, subito a disposizione. Esiste un numero verde nazionale dell’UNITALSI (800062026) che verrà inserito anche sul sito dell’ANP a disposizione dei presidi che non voglio arrendersi di fronte alla burocrazia e ai pregiudizi”.

“Anche da questa nuova iniziativa – concludono D’Elpidio e Rusconi – nasce l’idea di aprire le porte di tante scuole ai volontari dell’Unitalsi per diffondere tra i giovani studenti, ancor di più, un messaggio di solidarietà e sostegno alle persone in difficoltà”.

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