Comprensorio Atri-Cerrano, presentato il progetto di candidatura Unesco

unescoPineto. La Torre di Cerrano, il vulcanello di Borgo Santa Maria, l’Area Marina Protetta, il centro storico di Silvi Alta, la Città Ducale di Atri e i suoi calanchi. Sono alcune delle peculiarità contenute nell’area Atri-Cerrano per la quale è stata proposta la candidatura a patrimonio dell’Unesco.

Questa mattina nella Villa Filiani di Pineto il presidente del consiglio comunale pinetese, Ernesto Iezzi ha illustrato il progetto alla presenza del vice sindaco di Atri Domenico Felicione, dei Sindaci di Silvi e Pineto Gaetano Vallescura e Luciano Monticelli, dell’assessore all’ambiente del Comune di Pineto Nerina Alonzo.

La sottoscrizione del documento è avvenuta il 24 settembre scorso. Dodici gli enti firmatari, ovvero i tre Comuni promotori Pineto, Atri e Silvi, la Regione, la Provincia, l’Università degli Studi di Teramo, la Sovrintendenza dei Beni Culturali, la Sovrintendenza Archeologica per l’Abruzzo, Legambiente, Wwf, Italia Nostra e il Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano.

Le tre Città, ognuna per la sua storia e per le sue caratteristiche, assieme per promuovere un territorio molto importante che potrebbe rappresentare anche un volano completamente nuovo per lo sviluppo di altri segmenti turistici.

La documentazione per richiedere che l’area Atri-Cerrano venga inserita nell’elenco dei siti Unesco è stata inviata lunedì scorso al presidente della Commissione Unesco a Roma, Giancarlo Puglisi.

“Avremo quanto prima un incontro interlocutorio”, ha spiegato il presidente Iezzi, “poi ci saranno da parte degli ispettori ed esperti dell’Unesco dei sopralluoghi per verificare ovviamente la bontà della nostra documentazione. Verranno visitati i luoghi che consideriamo di interesse internazionale. Pensiamo alla Città Ducale di Atri, al borgo antico di Silvi. Pineto con la sua Torre del Cerrano, oppure il vulcanello di Borgo. La nostra speranza è almeno entrare a far parte della Ten the list Unesco”.

Il vice sindaco di Atri Felicione ha sottolineato come Atri si stia già muovendo per la tutela del proprio territorio con un Piano Strategico.

“Non sappiamo se otterremo il riconoscimento da parte dell’Unesco”, ha concluso il presidente del consiglio comunale di Pineto Ernesto Iezzi, “di certo questa nostra iniziativa ci porterà ad elaborare un piano di autogestione dei nostri territori, costituendo anche un gruppo di lavoro composta da esperti”.

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