Teramo, flash mob dell’Udu per innalzare le soglie di accesso alle borse di studio

Rendere il diritto allo studio maggiormente inclusivo, permettendo l’accesso alle borse di studio da parte di più studenti possibile, in modo da invertire la rotta catastrofica che lo scorso anno ha visto ridurre drasticamente il numero di domande di accesso alle borse di studio.

Questa la motivazione alla base del flash mob organizzato questa mattina dall’Udu Teramo davanti alla sede dell’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, in occasione della mobilitazione nazionale per chiedere l’innalzamento delle soglie regionali di Isee (Indicatore di Soglia Economica Equivalente) e Ispe (Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente) valide per l’accesso alle borse di studio.

Il Ministero dell’Istruzione ha, infatti, abilitato le nuove soglie massime nazionali rispettivamente a 23.000 e 53.000 euro ed adesso spetta alle Regioni e agli Enti regionali per il Diritto allo Studio adeguarsi ad esse. E, secondo quanto riportato dall’Usu, si considera che il numero delle richieste presentate all’Adsu è in deciso calo (dalle 869 dell’Anno Accademico 2014-2015 alle 777 dell’Anno Accademico in corso) così come il numero degli idonei (da 601 a 468), si è assistito nell’ultimo anno ad un aumento degli studenti esclusi dalle borse di studio passati da 268 a 309.

Inoltre, visto che l’Università degli Studi di Teramo non ha ancora provveduto all’adeguamento delle nuove soglie, il flash mob di questa mattina, ha voluto porre ancora una volta l’attenzione sulla questione, in continuità con le richieste che da anni, insieme all’Unione degli Universitari de L’Aquila e all’associazione 360° di Chieti-Pescara, porta all’attenzione della Regione Abruzzo e all’Azienda per il Diritto allo Studio regionale.

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