Teramo, scuola materna Noè Lucidi: disagi e polemiche alla riapertura

teramo_noelucidiTeramo. Il primo giorno di scuola materna è quasi impossibile da ricordare: si è troppo piccoli per immagazzinare un’immagine di questo tipo nella propria memoria. Ma poi ci sono i genitori, con le loro macchinette fotografiche e i loro racconti. E chissà cosa racconteranno le mamme e i papà dei piccoli che questa mattina hanno varcato per la prima volta la porticina della Scuola Materna Noè Lucidi di Teramo.

E’ stata l’ultima a riaprire nel territorio comunale. Nel mese di giugno sono partiti i lavori di messa in sicurezza dell’edificio, che hanno determinato uno slittamento di una settimana. Questa mattina, però, i genitori hanno trovato un’amara sorpresa: “una situazione a dir poco indecente” denuncia una mamma. “Una sola aula a disposizione con più di 90 bambini. La nostra è stata una reazione molto negativa. Eppure venerdì, durante l’incontro con i genitori, ci avevano assicurato che la scuola sarebbe stata pronta per oggi. Invece abbiamo trovato solo polvere e calcinacci. Ci siamo sentiti presi in giro e siamo a dir poco sconcertati. Se ci avessero detto che non riuscivano a portare a termine i lavori entro la data stabilita, ci saremmo organizzati”.

Una reazione che ha portato alcuni genitori a decidere di portar via i propri bimbi, con inevitabili conseguenze: chi aveva “liberato” i nonni o la baby sitter e doveva tornare al lavoro, si è trovato spiazzato e nel panico assoluto non sapendo a chi affidare il figlio.

“Qualcosa è andato storto” interviene il dirigente reggente Umberto La Rosa, insediatosi il 1 settembre scorso “ma domani tutto tornerà alla normalità. Abbiamo fatto di tutto per sistemare le aule, ma ci sono stati dei ritardi nella riconsegna dei lavori. Domani comunque sarà tutto pronto”.

Un invito ad abbassare i toni e smorzare le polemiche arriva poi dall’amministrazione comunale. Presenti, infatti, il sindaco Maurizio Brucchi e gli assessori Piero Romanelli (Istruzione) e Giorgio Di Giovangiacomo (Lavori Pubblici). “Un ritardo di mezza giornata può essere tollerato” dice Di Giovangiacomo. “Certo, potevamo anche rimandare l’apertura, ma alcuni genitori avevano qualche difficoltà”.

teramo_noelucidi_interno“Non facciamone una tragedia” è l’appello dell’assessore Romanelli, che dal canto suo rivendica l’impegno della messa in sicurezza e il milione e mezzo di euro speso per i lavori, invitando tutti ad “essere più maturi. I disagi ci sono, è vero, ma non mi sembra una situazione così grave”.

Restano le scuse, quelle del sindaco Brucchi in primis, che tuttavia non bastano a calmare la rabbia dei genitori.

Il primo giorno di scuola materna è andato così. Ai piccoli si racconterà della polvere e dei mobili accatastati. L’unica consolazione? Le pareti colorate. Almeno quelle trasmettono allegria.

Marina Serra


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