Smottamento inarrestabile in Contrada Marina. Sopralluogo dopo il crollo. FOTO e VIDEO

Sono bastate 36 ore di pioggia ininterrotta, nella settimana di Pasqua, per riproporre il problema dello smottamento nella zona di Contrada Marina di Mosciano. Una delle abitazioni evacuate nel 2013 (in tutto furono 5 le famiglie allontanate), quando ci furono le prime avvisaglie sul movimento franoso, è crollata.

Non tutta, per la verità. Ma la colonna portante sul lato di sud ovest è quasi implosa su se stessa e parte del fabbricato si sta lentamente accartocciando, sgretolando. In mattinata sopralluogo di vigili urbani, carabinieri, tecnico del Comune, assieme al consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Riccardo Mercante che ha attaccato senza mezzi termini il governo regionale.

“Quanto sta accadendo a Contrada Marina”, sostiene l’esponente del M5S, “è l’ennesima dimostrazione dell’immobilismo di questa Regione, sempre pronta quando si tratta di fare promesse ma non altrettanto quando le promesse devono essere tradotte in fatti concreti. Tutti ricorderanno con quanta sollecitudine sia stato accolto, ad ottobre 2014, il mio invito ad accertare lo stato dei luoghi. Peccato, però, che l’intento che ne era alla base, quello cioè di spingere la Regione ad effettuare i necessari interventi di messa in sicurezza, sia stato completamente disatteso ed il sopralluogo si sia, purtroppo, trasformato nell’ennesima sfilata pubblicitaria da parte di D’Alfonso con tanto di giro in elicottero del capo della protezione civile, Franco Gabrielli”.

La casa crollata non era abitata, al pari di altri 4 fabbricati a rischio. Nel corso del sopralluogo del capo della protezione civile Franco Gabrielli, accompagnato dallo stesso presidente Luciano D’Alfonso, vennero sottolineati due aspetti: il primo che in quei luoghi non doveva essere costruito, il secondo che lo stato di emergenza era terminato, ma che non ci sarebbero stati soldi per alcun ristoro.

Gli abitanti del villaggio Orsini, che si trova immediatamente sotto, sono preoccupanti perché temono che lo smottamento possa quanto prima interessare anche le loro strutture. E attaccano le istituzioni perché al di là della passerella, nulla di concreto è stato fatto per far fronte a questa emergenza. Mercante rivolge un appello diretto al Governatore D’Alfonso affinché intervenga in fretta, senza altri ritardi.

Intanto, i tecnici del Comune invieranno una nuova relazione alla Regione per sottolineare l’aggravarsi della situazione. C’è il rischio che dopo il recente crollo si possa scatenare una reazione a catena.

 

 

 

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