Tortoreto, orto blu: lo spazio “verde” tutto dedicato alle scuole FOTO

Tortoreto. Una piccola cerimonia per inaugurare e presentare gli orti didattici a Tortoreto, all’interno del primo “community garden” in via Ravenna.

 

 

Il progetto, ha visto come protagonisti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto, sostenuti dalla Dirigente scolastica e da alcuni docenti e che hanno avviato l’orto didattico, in collaborazione con l’amministrazione Comunale che ha veicolato l’iniziativa.

 

 

Un vero e proprio progetto di educazione ambientale e alimentare, finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale dell’orticultura, che il Comune dedica ai bambini dell’Istituto Comprensivo di Tortoreto.

” L’orto sociale denominato “Ortoblù” perché localizzato a pochi metri dal mare”, sottolinea l’assessore Rosita Di Mizio, “vuol essere un modo per recuperare un rapporto diretto con la natura, questa iniziativa rispecchia la volontà dell’amministrazione di recuperare gli spazi abbandonati con l’idea di creare nuovi spazi di integrazione e di presidio in città, per valorizzare la tradizione agricola tortoretana e arricchire la formazione dei nostri ragazzi.

 

 
Sono 8, in totale, i nuovi orti che permettono di recuperare e mettere a frutto i primi 570 metri quadrati di terreno finora incolto. Vere e proprie “aule all’aperto” dove i bambini e adulti, aiutati dai loro insegnanti e da un tutor, potranno dedicarsi, nel corso dell’anno, a tutte le fasi della cura dell’orto, dalla preparazione del terreno, alla semina, al raccolto”.
Degli altri 7 orti messi a disposizione dall’amministrazione comunale si occupano invece altre associazioni, movimenti,ed un gruppo di cittadini sia giovani che anziani a cui sono stati assegnati a seguito di un bando. “L’ “Ortoblù” rappresenta per Tortoreto”, aggiunge l’assessore, ” il secondo esperimento di orti urbani, dopo l’orto sinergico di Terrabianca; si tratta di un’iniziativa che coniuga sviluppo e recupero della socialità civica intergenerazionale, di contrasto alla marginalità e all’esclusione sociale, attraverso un processo virtuoso in grado di utilizzare l’agricoltura sociale quale strumento di sostegno al reddito e promozione della filiera a metri zero.
Hanno preso parte alla cerimonia la dirigente scolastica Silvia Recchiuti, il sindaco Alessandra Richi, il vice sindaco Massimo Tarquini, gli assessori Rosita Di Mizio, Renato Chicchirichì e il consiliere comunale Lilli Piacentini.

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