Tortoreto, meningite: scuole aperte, metà degli studenti resta a casa

Scuole aperte, ma quasi il 50% degli scolari resta a casa. Sta tornando, molto lentamente alla normalità, la situazione a Tortoreto dopo il caso di meningite che ha colpito un bimbo di otto anni che frequenta la scuola elementare.

 

 

 

 

Dopo le attività di sanificazione degli edifici scolastici e degli scuolabus (accortezza ulteriore dopo le linee guidata tracciate della Asl di Teramo), oggi l’intera attività didattica, dalle scuole medie e fino al nido, è ripresa regolarmente.

Va detto, però, che la percentuale di bambini rimasti a casa, almeno nel plesso della scuola primaria, sfiora il 50%. Stesso discorso per l’asilo.

Lezioni a ranghi ridotti. dunque Aspetto in parte prevedibile, vista anche l’apprensione che la vicenda, nel suo evolversi, ha prodotto a livello cittadino e non solo.

Situazione nella normalità per quanto concerne la scuola media del Lido e la materna della frazione di Salino.

Trenta per cento di assenze, invece, nella scuola materna.

 

 

 

 

 

In attesa che la situazione si normalizzi, dunque, diverse famiglie hanno deciso di tenere a casa i propri figli, come forma di ulteriore precauzione per possibili forme di contagio, che però al momento non sembrano esserci.

Va detto, inoltre, che tutte le scuole cittadini erano rimaste chiuse nella giornata di lunedì per le attività di pulizia straordinaria e per facilitare anche la profilassi per gli scolari.

Nel frattempo, la situazione del bimbo ricoverato al Salesi di Ancona sembra essersi normalizzata e il decorso post-ricovero sembra procedere bene. Intanto, sono tre i bambini ricoverati negli ospedali della zona per febbre alta. A questi ne va aggiunto un quarto residente a Nereto. I bambini, ovviamente, sono tenuti sotto osservazione, anche se allo stato attuale si parla solo di influenze di stagione. Accortezza supplementare, nel caso di specie, visto il caso che si è manifestato nei giorni scorsi.

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