Teramo, il nuovo volto dell’edilizia residenziale

ater_teramoTeramo. L’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) rivede la propria organizzazione interna e si apre alle nuove costruzioni a basso impatto ambientale. Innovazione energetica è, infatti, la parola d’ordine del commissario Marco Pierangeli che, questa mattina, ha presentato una relazione dell’ultimo anno di attività dell’Ater teramana.

Nuove costruzioni, dunque, sorgeranno tra Teramo, Pineto, Mosciano Sant’Angelo, Montorio e Roseto, tutte tendenti alla classe energetica A.

“L’Ater” ha spiegato Pierangeli “è un’azienda a tutti gli affetti che deve produrre degli utili. Dall’altra parte, però, deve continuare a svolgere la sua funzione primaria, che è quella delle abitazioni a canone concordato. Resta inteso, comunque, che gli utili che si ricavano non vengono certo spartiti tra dirigenti e simili, ma re-investiti nel sociale”.

Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici, “stiamo cercando di mettere in atto degli impianti di quartiere centralizzati, tutti muniti di una centrale termica con fotovoltaico e salare termico sul tetto”.

Fondamentale è poi la questione relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche, che comporta una spesa di circa 400mila euro. “Non vogliamo che i disabili vivano come se fossero agli arresti domiciliari”.

Capitolo a parte resta invece la riqualificazione di via Piave. Il progetto prevede la realizzazione di aree verdi, parcheggi sotterranei e 5000 metri cubi di zona commerciale da affittare o vendere, sfruttando la demolizione del anti-estetico muraglione in cemento visibile da via Po.

“L’Ater” ha aggiunto Pierangeli “ha bisogno di realizzare utili, perché deve garantire un servizio alle 2500 famiglie che spesso non riescono nemmeno a pagare il canone concordate di 14 euro”.

Marina Serra

 

 

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