Teramo, il paradosso di dover protestare per proteggere un diritto

“Oggi i pazienti dialzzati sono arrivati ed hanno trovato i loro parcheggi, i dissuasori sono stati fisici cioè umani… abbiamo dimostrato il disagio la frustazione di chi oltre la terapia che prende 4 ore della propria gg ne perde altre 2 per un parcheggio che dovrebbe essere semplicemente pronto alla arrivo in ospedale”.

Questo, nelle parole di Eleonora Corona, segretaria generale Aned, il senso della nuova protesta portata oggi al Mazzini da parte dei pazienti dializzati, che si trovano a dover protestare a protezione dei parcheggi a loro destinati per sottoporsi ad una terapia salvavita.

Sotto accusa c’è anche la Asl che non delimita, abbassandola, la sbarra che riserva lo spazio ai dializzati.

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