Montorio, residenza assistenziale per anziani grazie a 5 milioni dell’Inail

Un progetto considerato di elevata utilità sociale e, dunque, meritevole di finanziamenti. Per la realizzazione di una residenza assistenziale per anziani del valore di 5 milioni di euro, la cui idea era stata portata avanti dall’amministrazione comunale montoriese, è stata valutata positivamente dalla Presidenza del Consigli dei Ministri e sarà inserita all’interno dei piani triennali di investimento dell’Inail. Ad annunciarlo il primo cittadino di Montorio, Gianni Di Centa, e il vice sindaco Andrea Guizzetti che avevano presentato il progetto già lo scorso mese di luglio.

La struttura sarà collocata nel centro abitato del paese, in un lotto di proprietà del Comune già inserita nel Prg come zona per attrezzature sanitarie, tra la strada statale del Gran Sasso d’Italia ed il fiume Vomano, a pochi metri da altre strutture sanitarie come il Poliambulatorio, l’Uccp ed in prossimità anche degli impianti sportivi. La residenza conterà 60 posti letto con i rispettivi servizi e locali comuni, oltre alla cucina e alla sala mensa. Inoltre sarà possibile ospitare altri 10 utenti in un Centro Diurno pensato per accogliere anche coloro che, potendo contare sul sostegno familiare, possono comunque svolgere attività ricreative, culturali, terapeutiche e riabilitative durante il giorno.

“E’ stata una notizia fantastica”, affermano Di Centa e Guizzetti, “visto che da anni si pensa e si cerca di trovare la soluzione per la realizzazione nel nostro territorio di una Residenza per Anziani. Questa struttura, infatti, è necessaria poiché abbraccia il bacino di utenza di un comprensorio di diversi Comuni con un alto fattore di invecchiamento della popolazione. Con questa possibilità si apre, dunque, uno spiraglio per accogliere le esigenze della popolazione più anziana e dei relativi nuclei familiari. Il progetto prevede oltre alla Residenza anche il Centro Diurno, dove la persona partecipa ad una serie di attività di vario genere, mantenendo al centro i rapporti interpersonali con i familiari, i volontari ed il personale di assistenza”.

Per gli amministratori, inoltre, oltre a rappresentare una risposta concreta ai disagi di molte famiglie, il progetto potrà dare anche un impulso positivo all’economia del territorio, soprattutto in termini occupazionali, creando posti di lavoro diretti e indiretti per l’indotto che si realizzerà intorno ad essa.

“E’ nostra intenzione”, concludono Di Centa e Guizzetti, “creare con il locali che verranno dismessi dopo la realizzazione del nuovo polo scolastico, un polo dei servi e del volontariato, collegato a tutte le strutture sanitarie presenti sul territorio, compresa la Residenza Assistenziale per Anziani ed il Centro Diurno. Nell’attesa di comprendere quali saranno i tempi e le procedure per la sua realizzazione, un plauso va al nostro ufficio tecnico per l’intuito, la tempestività e la preparazione dimostrata”.

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