Pineto, nuovo furto all’associazione Beach Paradise

luca_di_pietrantonio1Pineto. Nuovo furto alla sede dell’Associazione Beach Paradise di Pineto. È successo domenica mattina presto, intorno alle 4. I ladri hanno forzato un portellone di legno, portando via circa  un migliaio di euro tra fondo cassa, attrezzature musicali e bevande.


“Ancora una volta – ha dichiarato il Presidente del Beach Paradise Luca Di Pietrantonio – dobbiamo constatare l’ulteriore atto di aggressione nei nostri confronti, come se non fossero bastati i precedenti furti, danneggiamenti e l’incendio di chiare origini dolose dell’aprile del 2008, dove buona parte della struttura in legno nell’Area Druda di Pineto venne praticamente distrutta. Sinceramente non comprendo se trattasi di atti aventi un comune denominatore o se invece sono atti isolati che casualmente ci vedono spesso protagonisti. Certo è che l’escalation continua ad essere preoccupante”.
Di Pietrantonio ha anche raccontato che l’estate scorsa, oltre ad un’altra spiacevole irruzione presso il Beach Paradise, ho personalmente subito lo squarcio di 4 gomme della mia autovettura ed il danneggiamento della sua carrozzeria. Atti vandalici sempre perpetrati nei pressi del Beach Paradise.
“Non sono preoccupato, né mi sento preso di mira, sono semplicemente stanco – ha precisato il presidente dell’associazione – di dover subire simili ed ingiustificati atti. Sono peraltro certo che gli artefici siano i classici idioti perdigiorno, il cui unico modo di comunicare al mondo la propria esistenza è quello di danneggiare e tentare costantemente di distruggere quanto di buono gli altri hanno creato. Noi chiaramente non ci lasciamo intimidire, né stravolgeremo le nostre organizzazioni a causa di questa imperante idiozia. Abbiamo – ha concluso Di Pietrantonio – sporto formale denuncia presso la locale caserma dei Carabinieri, nel cui lavoro profondamente confidiamo e siamo in procinto di attivare un sistema di video sorveglianza, che magari ci possa finalmente consentire di individuare, chi si nasconde dietro questa preoccupante escalation di reati perpetrati nei nostri confronti”.

 

Impostazioni privacy