Giulianova, nuova ondata di furti. Costantini (Fi): “Servono soluzioni immediate”

jwan costantiniFurti a ripetizione in alcuni appartamenti di Giulianova e nelle frazioni. I ladri in questi ultimi giorni hanno “visitato” sei abitazioni portando via oggetti d’oro, cellulari, contanti, per un valore complessivo di oltre 7mila euro.

Gli ultimi colpi sono stati compiuti nel quartiere di Case di Trento. Per il referente locale di Forza Italia, Jwan Costantini, i ripetuti furti stanno destando non poca preoccupazione tra i giuliesi.

In una lettera aperta Costantini ha ricordato di aver chiesto pubblicamente al sindaco un incontro in Comune con una delegazione di cittadini preoccupati della recrudescenza di episodi di criminalità in città.

“Mi spiace che a rimanere ad oggi senza risposta non sia il sottoscritto”, scrive l’esponente politico, “ma un grave problema che, costantemente ignorato da chi ci amministra, si è allargato a macchia d’olio divenendo drammatica emergenza che tocca da vicino tutti i residenti di Giulianova e frazioni, alla luce dell’ultima sequenza di furti registrati anche a Case di Trento”.

Secondo Costantini, il Comune deve fare qualcosa, perché il problema della microcriminalità può essere contrastato anche se le risorse economiche sono scarse. “Sul nostro territorio provinciale”, prosegue Costantini, “molti Comuni si sono attivati e, sia pure trovandosi a fronteggiare le stesse ristrettezze di bilancio, stanno attuando progetti di sicurezza con l’installazione di telecamere per la videosorveglianza, sistema di cattura targa, servizi di vigilanza privata per il controllo delle aree ritenute più a rischio, incontri periodici con le forze dell’ordine sulla prevenzione, fino all’organizzazione di tavoli, con le varie autorità preposte, per il coordinamento di iniziative concrete a tutela dei cittadini. Queste sono Amministrazioni attente! E’ il caso, ad esempio, di quanto realizzato dai Comuni di Teramo, Isola del Gran Sasso e Penna Sant’Andrea”.

Secondo l’esponente di Forza Italia, se i cittadini vengono lasciati soli e, impauriti ed esasperati, si trovano nella necessità di auto- organizzarsi con delle ronde per difendersi. “E se ciò accade”, conclude, “è la palese la dimostrazione del clamoroso fallimento di chi ci amministra.  Non regge ovviamente la “giustificazione” della mancanza di risorse economiche: che le casse comunali siano in rosso per una scellerata gestione è ormai noto a tutti”.

 

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