Alba Adriatica, spaccio di droga: arrestate due donne

quagliozzi1Alba Adriatica. Eroina già confezionata in dosi e nascosta in un fondaco, tra conserve di pomodoro e bottiglie di vino. Conteneva circa 30 grammi di stupefacente, l’involucro che i carabinieri del nucleo operativo di Alba Adriatica hanno rinvenuto e sequestrato all’interno di un’abitazione di via Filzi (stradina che costeggia la chiesa di Sant’Eufemia), di proprietà di una famiglia rom del posto.

 

Il blitz dei militari, effettuato ieri pomeriggio, ha portato all’arresto di due donne (che nell’organizzazione della famiglie rom gestiscono lo spaccio) con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Si tratta di due cognate: Oriella Di Giorgio, di 29 anni e Alexandra Boldova (di origini moldave e sposata con il fratello della Di Giorgio) di 28, ambedue con precedenti specifici. L’operazione dei carabinieri, diretti dal capitano Pompeo Quagliozzi, non è stata casuale, ma il frutto di una serie di appostamenti, che hanno confermato come quella zona sia la meta di una serie di consumatori di stupefacenti, che bussano in casa dei rom per acquistare la droga. Ieri pomeriggio, con l’ausilio di una unità cinofila in arrivo da Chieti, è stata fatta una vera e propria irruzione nella casa di via Filzi (in pieno centro cittadino) e i carabinieri, dopo aver rovistato dappertutto, hanno rivenuto in un fondaco dello stesso alloggio, occultato dietro alcune bottiglie e vasetti, un involucro con 30 grammi di eroina, già suddivisi in dosi. Le due donne, sospettate di alimentare lo spaccio di stupefacenti, sono state arrestate, mentre sono stati anche sequestrati due bilancini di precisione e poco meno di 300 euro, provento della precedente attività di spaccio. Il duplice arresto perfezionato ieri conferma, almeno ad Alba Adriatica, una tendenza in atto oramai da tempo: lo spaccio è gestito dalle donne di etnia rom, mentre gli uomini “lavorano” dietro alle quinte e si occupano di procurarsi la droga. Dall’inizio del 2010 sono già 12 le persone arrestate (solo ad Alba Adriatica, di cui quattro in flagranza di reato) per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Dato questo che si presta a due diverse chiavi di lettura: l’attività, costante, di repressione dei carabinieri relativamente ad un fenomeno, però, che sembra essere molto radicato.

 

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