Silvi, agibilità revocate, gli stabilimenti balneari restano chiusi

balneatori_silviSilvi. Restano chiusi i lidi di Silvi. Dopo il provvedimento del dirigente comunale al Commercio Luigi De Santis che nei giorni passati aveva imposto la chiusura a circa i due terzi degli stabilimenti della cittadina, oggi è stata l’amministrazione a parlare. Ma con la bella stagione ormai in piedi la situazione resta ingarbugliata. si è svolta nella sala consiliare di Silvi il sindaco Gaetano Vallescura ha definito la situazione attuale come “drammatica”, e ha presentato l’atto di indirizzo con il quale venerdì scorso la giunta cittadina ha chiesto al dirigente di tornare sui suoi passi.

 

Nell’atto l’amministrazione chiede che gli uffici tecnici del comune diano una deroga di novanta giorni di tempo ai balneatori, esonerando il dirigente di qualsiasi responsabilità. Alla seduta di giunta di venerdì risultavano assenti tre assessori tra cui il vicesindaco Enrico Marini. “Non possiamo compromettere l’immagine turistica del paese” dice il sindaco, “  e l’attività di diverse famiglie, per questo, nonostante la regolarità dei procedimenti tecnici avviati, sono pronto a prendermi di persona responsabilità che non mi competono” Stando a quanto affermato dal sindaco, De Santis parrebbe non disposto a revocare il provvedimento che ha fatto chiudere 33 lidi di Silvi per irregolarità di vario tipo, tra cui anche l’abuso edilizio. Secondo la procedura, il dirigente dovrà comunque comunicare ufficialmente la sua decisione, e a quel punto l’amministrazione deciderà il da farsi. “Andrò fino in fondo per sapere come si è operato in questi anni”, ha affermato Vallescura in un infiammato intervento, nel quale ha anche ammesso che negli anni passati “c’è stato un andazzo non proprio regolare”. “Quest’anno qualcuno ha voluto fare controlli certosini – ha continuato il sindaco con evidente riferimento al dirigente – ma quello che mi fa infuriare è che questi controlli si sono fatti ora e non ad agosto”, ha aggiunto. Domani il sindaco potrebbe incontrare il prefetto, visto che una costa con lidi chiusi potrebbe far sorgere un problema bagnini e dunque di pubblica sicurezza. “Abbiamo bisogno di certezze legali ed amministrative”, ha chiesto il segretario regionale della Fab-Cna Cristiano Tomei, anch’egli presente alla riunione.

La protesta del Partito Democratico. “Basta proroghe e condoni a colpi di delibera. Dopo anni di silenzio, finalmente Vallescura si sveglia dal letargo”. Comincia così la replica di Silvio Massimi, segretario del Pd di Silvi, alla richiesta della giunta comunale di una deroga di 90 giorni di tempo ai balneatori silvaroli. “Le attività del divertimento chiudono a mezzanotte e vanno a letto con le galline, quando nelle realtà vicine aprono a quell’ora” scrive Massimi. “La giunta Vallescura commette abusi anch’essa sul demanio, costruendo illegalmente un’ala del Villaggio del Fanciullo, dettando un esempio pericoloso da cattivo padre di famiglia. Mentre il mondo del divertimento e della ricreazione esplode dappertutto, a Silvi è completamente morto. Nello specifico tema d’attualità che vede coinvolte oltre trenta attività turistiche, sarebbe curioso verificare cosa abbia fatto in merito, da 6 anni a questa parte, il nostro amato sindaco. Il Partito Democratico è solidale con tutti gli operatori balneari e commercianti che onestamente hanno sempre rispettato le regole. Il nostro plauso va agli imprenditori del mare che, colpiti negli anni scorsi da provvedimenti, hanno raccolto in tempo l’invito a sanare le irregolarità. Condividiamo quanto espresso dalla FAB, circa la necessità di chiudere in pochi giorni la vicenda, senza proroghe “sine die” e per tutti. Vorrei chiedere: come mai, “caro” Vallescura, queste indicazioni arrivano a stagione avviata, con una delibera di giunta della ultima ora? Fino ad oggi non ti eri accorto di nulla? Il Pd di Silvi considera grottesco il comportamento di chi, dopo la famigerata giunta, ha subito avvertito i proprietari degli stabilimenti con irregolarità. Volendosi forse riservare il merito di essere i risolutori del problema? Qualcuno sente la responsabilità, per il fatto che il giorno dopo la presunta “fuga di notizie”, gli stabilimenti già revocati erano aperti e sono stati multati dal Comando dei Vigili? Complimenti! Ma che bella destra in… brodetto di giuggiole!”.

 

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