Tortoreto. La voce del ciclismo giovanile si è spenta, definitivamente. Aveva 80 anni Rinaldo Cetroni, testimone di un tempo che oramai non c’è più, scomparso questa mattina nella sua casa, nel centro storico di Tortoreto Alto.
Rinaldo Cetroni, per quasi 50 anni ha raccontato, con la sua voce sul traguardo delle gare ciclistiche e con la sua penna (storico collaboratore de Il Tempo e di Tuttociclismo e di altre riviste del settore), le gesta di campioni in erba delle due ruote. Rinaldo Cetroni è stato un punto di riferimento non soltanto per il ciclismo, ma anche per il calcio dilettantistico in Val Vibrata, ma non solo. Rinaldo, che aveva una passione smisurata per il ciclismo, è stato anche giudice di gara. Con la scomparsa del cronista-barbiere se ne va un vecchio modo di raccontare lo sport. Nel suo salone da barbiere, in via XX Settembre, in vista non c’erano solo certo gli attrezzi del mestiere, ma anche la sua mitica Olivetti Lettera 32, strumento che ha scandito il tempo di intere generazioni di cronisti, pronta per essere usata. I funerali di Rinaldo Cetroni (suocero di Giandomenico Pinto, responsabile del distretto sanitario Val Vibrata e presidente del consiglio comunale di Tortoreto), si svolgeranno domani, alle 15.30, nella chiesa di San Nicola, a Tortoreto Paese.
