Sottolinea la totale trasparenza operativa dei suoi uffici nel corso delle indagini che hanno visto l’Istituto zooprofilattico Caporale di Teramo, il direttore generale Fernando Arnolfo che non ha mandato giù “le ripetute esternazioni da parte dell’ex Direttore dell’Istituto” che vengono definite “frutto di illazioni” e per le quali lascerà che a pronunciarsi siano le autorità preposte.
“Tengo a sottolineare”, scrive Arnolfo in una nota, “l’operato encomiabile degli Uffici amministrativi nel corso delle indagini: un lavoro lungo e faticoso, improntato alla piena e dovuta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e insieme ad una assoluta riservatezza nella gestione di dati, informazioni e documenti”.
Per il direttore genera, dunque, gli attacchi rivolti ad alcuni dipendenti e strutture sembrerebbero avere come causa proprio il loro “operato limpido e trasparente”.
“In questi anni, tra mille difficoltà e pur a fronte di fattori esterni pesantemente condizionanti” continua Arnolfo, “l’Ente è riuscito a conservare l’elevato livello operativo grazie all’impegno, all’abnegazione e al non comune spirito di servizio del proprio personale. Ritengo però, e i fatti di oggi lo confermano, che sia stato raggiunto un obiettivo non meno importante, date le condizioni di partenza: la totale libertà di espressione e trasparenza operativa. Il tempo dirà che non si tratta di un traguardo da poco”.
