Controguerra, telecamere anti-prostituzione sulla bonifica Tronto

scarpatonioControguerra. Nove punti di osservazione, sette sulla bonifica del Tronto e due nel centro storico, per tutelare il patrimonio pubblico, ma applicare strategie efficaci a favore del decoro urbano e per fronteggiare la prostituzione. Compie un passo decisivo, l’amministrazione comunale di Controguerra, nella pianificazione e realizzazione di un complesso impianto di video-sorveglianza, che dovrebbe entrare nella piena funzionalità nel giro di alcune settimane.

 

Questa mattina, infatti, gli intendimenti del sindaco Mauro Scarpatonio hanno incassato l’ok da parte del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: tassello, questo, che consentirà ora di mettere in pratica i passaggi successivi. Gli aspetti legati alla privacy saranno definiti con un successivo incontro in prefettura, mentre la prossima settimana il progetto sarà approvato dalla giunta comunale, in modo spianare la strada per la successiva gara d’appalto. Adempimenti tecnici a parte, il progetto di monitorare l’intero territorio, con un sistema di video-sorveglianza collegato ad una centrale operativa nel comando della polizia urbana (il responsabile del trattamento dati sarà il comandate dei vigili), già accarezzato negli anni scorsi dal sindaco Scarpatonio, è finalizzato a arginare alcuni fenomeni, non ultimo quello legato alla prostituzione nella bonifica del Tronto. Sulla “strada dell’amore” saranno posizionate sette telecamere, mentre le altre due previste nel progetto (che prevede un investimento superiore agli 80mila euro), saranno localizzate nel centro storico. Nel frattempo, nei prossimi giorni il sindaco notificherà ai proprietari di una serie di aree a ridosso dell’argine del fiume Tronto, così come previsto dal questore di Teramo, di provvedere alla pulizia. Stessa operazione è in procinto di fare la Provincia per le aree di competenza.

 

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