Area Marina Protetta del Cerrano, i pescatori denunciano: ‘tanti annunci e pochi fatti. Parco sporco e inquinato’ FOTO

Pineto. “Come al solito un parco a metà, talmente a metà che anche chi si professa difensore dell’ambiente lo tratta come tale. Titoli sui giornali mettono in risalto la pulizia fatta nell’Area Marina protetta del Cerrano, rimosse barche abbandonate”.

Lo ha dichiarato il rappresentante di Federpesca e Cogevo, Walter Squeo, spiegando che “chi legge crede a questa propaganda, crede a queste persone ma nella realtà raccolta la spazzatura nel perimetro prefissato, fatte le foto di rito tutto finisce lì, l’importante è far comparire il nome della propria associazione sui quotidiani. E qui si sprecano le varie sigle wwf, associazione vida e movida, guide del parco ecc.. Abbiamo scattato diverse foto nei mesi estivi e sembra proprio che chi frequenta la Area Marina Protetta del Cerrano non tratta quest’area con il dovuto rispetto, vengono violati tutti i divieti, nulla è cambiato da come era prima della nascita dell’area protetta, anche chi lavora nel perimetro della AMP non ha rispetto delle dune ad esempio, sembra che non viene ne vista e ne vissuta come un oasi di tutela”.

I pescatori denunciano “il comportamento dei frequentatori, l’assenza di chi dovrebbe far rispettare le regole e di chi lavora nella AMP. Foto e video fatte da noi sono state inviate alle autorità competenti. Noi che lavoriamo con la pesca, che viviamo di pesca, raccogliamo dai fondali rifiuti portati dai fiumi, li buttiamo nei bidoni a bordo senza che nessuno ci scatti una foto perché tenere il mare pulito è il nostro primo mestiere se vogliamo mangiare domani. Raccogliamo molti più rifiuti di voi e molti di questi rifiuti sono portati dai fiumi inquinati forse proprio da quelli che frequentano le bellezze del Cerrano nei mesi estivi”.

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