Morro d’Oro, l’appello di un’insegnante disabile costretta a lavorare a 250 km da casa

Una richiesta di aiuto per poter continuare a svolgere il proprio lavoro senza essere penalizzata a causa della sua disabilità. Nella girandola degli insegnanti, a seguito dell’ultima riforma scolastica, è capitata anche una professoressa “precaria” di Morro d’Oro che, con la sua sedia a rotelle, senza patente e con un sistema di trasporto non proprio confacente alle sue necessità, dovrebbe percorrere ogni giorno 250 chilometri per raggiungere il posto di lavoro nella scuola dove è stata assegnata. Ma senza un accompagnatore la cosa diventa quasi impossibile. La voglia di lavorare non manca. Ma le condizioni ci sono?

Il suo appello
“Mi chiamo Mariaclaudia Cantoro ho 44 anni, vivo a Morro D’oro un piccolo paesino della provincia di Teramo. Sono disabile grave. Lavoro come insegnante “precaria” da 6 anni beneficiando della legge n.68 del 1999 e legge n. 104 del 1992 entrambe queste leggi tutelano il lavoro dei disabili.

Per una beffa del destino sono costretta per 3 giorni a settimana a percorrere 250Km dalla mia abitazione per raggiungere la scuola dove sono stata assegnata, cioè l’I.T.C di Cagli (PU). A causa della mia disabilità necessito di un accompagnatore e di una vettura per raggiungere Cagli. Questo paesino non è servito da mezzi pubblici confacenti con la mia condizione. Sono sprovvista di un accompagnatore per recarmi a lavorare e non sono neanche beneficiaria di fondi di “vita indipendente” per assumere una badante. Sono sola. Sono disperata. Aiutatemi”.

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