Nereto, variante del cimitero: nuovo esposto in procura del comitato

Nereto. un nuovo dossier-denuncia che viene inviato anche alla Procura della Repubblica per denunciare, a detta del comitato di salvaguardia del cimitero di Nereto, “le gravi anomalie procedurali e illegittimità presenti nel progetto di variante della Sp 259”.

 

 

Mentre proprio in questi giorni la ditta appaltatrice dei lavori ha “picchettato” tutta l’area a ridosso dei cimitero, il comitato torna nuovamente all’offensiva con un nuovo esposto.

” Le gravi anomalie riguardano quattro punti”, sottolineano gli attivisti del comitato, “sono quattro. L’accodo del Consorzio CO.N.I.N. con il Comune di Nereto per il completamento della strada dell’area produttiva di Nereto. Il permesso della Forestale e del Comune per l’abbattimento dei 16 cipressi del viale cimiteriale (che con i 4 lungo la SP. 259, fanno 20 piante da tagliare); il verbale di controllo della fattibilità dell’opera in oggetto redatto da un ingegnere esterno e validato dal Responsabile provinciale del settore lavori pubblici e ultimo punto riguarda la mancata valutazione dell’impatto ambientale dell’opera, il cosiddetto VIA”. Sui quattro punti si è articolata la relazione di cinque pagine prodotta dal Comitato e nella quale si sono individuati gravi errori procedurali e profili di illegittimità che espongono i vari responsabili del progetto a forti critiche e ad azioni giuridiche.
” Viene da chiedersi cosa stiano facendo le varie autorità comunali e provinciali nei confronti di tale opera”, si legge ancora, “Il Sindaco Di Flavio sembra non preoccuparsi più di tanto di tale problema, infatti in una trasmissione televisiva locale, lamentandosi per alcune affermazioni fatte dell’ex-vicesindaco Laurenzi, affermava di non aver fatto nè lui nè la sua Giunta nessun atto amministrativo pubblico per fermare l’opera.

Ora al Sindaco Di Flavio si presenta un’ultima occasione, quella della scadenza imposta dal D.M. del 23/10/2014 che impone ai sindaci di redigere un censimento degli alberi monumentali, nonché di viali di pregio ( così come previsto dalla legge n.10 di gennaio 2013). Obbligo che potrebbe essere determinante per la salvaguardia del viale cimiteriale di Nereto e non creerebbe nessuna responsabilità finanziaria per le casse del Comune. Che fa il nostro Sindaco Di Flavio? Fa ancora il “Ponzio Pilato”, perdendo sempre più la faccia nei confronti dei propri concittadini o finalmente si comporta come un sindaco che difende il patrimonio e le bellezze del proprio Paese?

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