Aggressione Pescara, associazione ” Per non dimenticare” fa appello alla giustizia

per_non_dimenticareAlba Adriatica. “ Ora basta considerare questi episodi come casi isolati. Vanno assunti provvedimenti diretti e decisi nei confronti di chi fa leva sulla tolleranza della giustizia per delinquere in modo gratuito”.

E’ una nota al vetriolo quella che ha diffuso l’associazione di Alba Adriatica “Per non dimenticare”, nata sulla scia dell’omicidio Fadani. L’episodio accaduto sabato notte a Pescara (un giovane è stato aggredito a pugni da un rom e ora si trova ricoverato in coma all’ospedale), ha riacceso il fuoco della protesta, per la verità mai sopito, sulle angherie che troppo spesso vedono coinvolti persone di etnia rom. Le aggressioni mortali di Martinsicuro e di Alba Adriatica, e quello più recente di Pescara, sembrano testimoniarlo in maniera evidente. “ I cittadini iniziano ad essere stanchi, insofferenti e irrequieti”, si legge ancora nella nota. “ Il compito della comunità rom, nella sua componente più integrata, è quella di isolare e denunciare certi soggetti, che con il loro comportamento mettono a rischio la reputazione di coloro che, realmente, vogliono far parte di una società civile ed evoluta. Il compito della magistratura, invece, è quello di tutelare le persone ed evitare l’insorgere di intolleranze e di discriminazioni”. L’accenno alla magistratura, a prescindere dall’episodio di sangue accaduto nel centro di Pescara, non è casuale, ma è strettamente legato all’attualità, visto che giovedì si discuterà davanti al tribunale del Riesame il ricorso della procura di Teramo, sulla scarcerazione di Sante Spinelli, uno dei tre rom coinvolti nell’omicidio Fadani.  “ Il 25 Marzo il tribunale del Riesame” si legge ancora, può dare prova tangibile della presenza di uno Stato di diritto evoluto, certo e presente. Facciamo affidamento sulla certezza della legge e sul buon senso dei giudici”.

 

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