Peschereccio sequestrato in Gambia, Sottanelli rassicura: ‘nessun nuovo arresto’

Roma. La vicenda dell’equipaggio dell’Idra Q, il peschereccio oceanico battente bandiera italiana di proprietàdella Italfish di Martinsicuro  trattenuta ancora in Gambia nonostante la scarcerazione dell’equipaggio tiene impegnata la Farnesina.

“Chi sta seguendo il dossier mi ha confermato che il console onorario in Gambia sta seguendo la situazione e che il fermo del direttore di macchina del peschereccio Massimo Liberati non si è tradotto in un nuovo arresto”, sostiene Giulio Sottanelli, deputato di Scelta Civica.

“I nostri diplomatici, incluso l’ambasciatore italiano a Dakar – prosegue – sono a lavoro per ottenere al più presto il via libera per la ripartenza del peschereccio e in particolare per far si’ che il procedimento che riguarda Massimo Liberati venga trasferito di fronte all’Alta Corte, organo che mi auguro potrà accelerare l’iter per lo sblocco garantendo la massima imparzialità grazie alla presenza al suo interno anche di giudici del Commonwealth. Capisco il disagio e lo sconforto dell’equipaggio e in particolare di Massimo Liberati e Sandro De Simone che hanno gia’ subito la dura esperienza dell’arresto in carcere, sono vicino a loro e alle loro famiglie e per quanto in mio potere continuo a monitorare la situazione e a confidare in una risoluzione a breve anche grazie al lavoro della diplomazia”.

La nave resta ferma nel porto di Banjul. I due componenti dell’intero equipaggio vennero arrestati e trattenuti in carcere per giorni lo scorso marzo in condizioni igieniche precarie e disumane. Le autorita’ militari contestavano la presenza a bordo di reti da pesca a maglia piu’ stretta di 4 millimetri, per questo vennero arrestati capitano e macchinista del peschereccio.

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