Provincia Teramo, al via taglio erba strade e interventi a Valle Castellana

Teramo. Iniziano con un ampio margine di anticipo rispetto allo scorso anno i lavori di sfalcio d’erba sulle strade provinciali. Quest’anno, ad occuparsi del servizio, saranno i dipendenti provinciali in servizio sulle strade, i quali hanno dovuto seguire un apposito corso per la conduzione dei mezzi e la sicurezza.

 

 

L’ente ha organizzato il lavoro su doppi turni, in maniera da coprire l’intero arco della giornata e ottimizzare il risultato, considerato che ci sono migliaia di chilometri di cigli di strada da “sfalciare”.

 

 

 

 

A questo risultato si è arrivati dopo una concertazione con i sindacati e con un’organizzazione completamente diversa rispetto al passato. “Nessuna ditta esterna, lo scorso anno la Provincia ha iniziato ad estate inoltrata e speso 300 mila euro per l’appalto” precisa il presidente Renzo Di Sabatino: “saranno impegnati trentotto dipendenti con una serie di spostamenti fra i nuclei in maniera da concentrare le maggiori risorse in quelle aree dove lo sfalcio d’erba è una priorità e dove la vegetazione a bordo strada è più invasiva”.

 

 

 

Lunedì prossimo, intanto, iniziano i lavori sulla 49 di Valle Castellana: i residenti avevano incontrato la scorsa settimana il consigliere provinciale Mauro Scarpantonio rappresentandogli lo stato di disagio a causa della condizione di semi-isolamento che le ultime frane – riconducibili agli episodi alluvionali dei primi di marzo – avevano causato ad una delle frazioni di Valle.

 

 

 

 

 

“Lunedì iniziano i lavori di ripristino per una spesa di centottantamila euro – dichiara oggi Scarpantonio – così come avevo spiegato ai residenti stiamo avviando decine di cantieri in tante zone della provincia: ci rendiamo conto dei disagi ma la Provincia sta facendo tutto il possibile non ultimo ci siamo assunti la responsabilità di votare in Consiglio un debito fuori bilancio di circa tre milioni di euro proprio per far partire immediatamente le somme urgenze e intervenire almeno a ripristinare le condizioni minime di transitabilità”.

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