Teramo, benvenuto porta a porta

raccolta-porta-a-portaTeramo. Dopo il primo esperimento che ha coinvolto tre quartieri, la raccolta differenziata si estende a tutta la città di Teramo. E’ quanto annunciato questa mattina dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e da Raimondo Micheli, presidente Team.

A partire dal 30 aprile fino al 31 maggio, tutto il territorio comunale sarà, infatti, gradualmente interessato alla differenziazione dei rifiuti domestici. Priorità ai rimanenti quartieri teramani, mentre bisognerà attendere la fine di maggio perché siano coinvolte anche le frazioni. Il processo si concluderà il 2 giugno con il “pick up”, ossia l’eliminazione definitiva dei cassonetti che occupano ancora diversi punti della città.

Saranno circa 44mila gli abitanti interessati al cambiamento per 17mila abitazioni, oltre alle circa 5mila utenze commerciali. L’obiettivo è quello di raggiungere il 70% di differenziato, a fronte del già importante dato del 33% che interessa la parte di città coinvolta.

Gli operatori della Teramo Ambiente sarebbero già all’opera per la consegna dei kit necessari in ogni abitazione. Saranno circa 20mila quelli da consegnare nell’arco di tempo interessato. Una volta a casa propria, sarà cura degli operatori presentare il nuovo sistema di gestione dei rifiuti domestici. Ad essi sarà affiancato un servizio telefonico, che si occuperà di informare i teramani, fin da subito, delle imminenti novità, un camper unità mobile informativa, progetti con le scuole ed una serie di spot che vedranno coinvolti alcuni importanti registi, fra cui il concittadino Marco Chiarini.

“Siamo davvero soddisfatti” ha commentato durante la presentazione Brucchi “del risultato che riusciremo a raggiungere in soli sei mesi. In questo senso, il plauso più grande va senza dubbio ai teramani, che hanno capito l’importanza del porta a porta ed hanno risposto più che bene. Se si trattava di un traguardo difficile da raggiungere, questa volta i cittadini mi hanno smentito”.

 

Dello stesso avviso anche Raimondo Micheli e Giovanni Faggiano, amministratore delegato della Team, che reputano questo un momento storico per la collettività provinciale. Sotto ogni punto di vista, infatti, sembra primeggiare l’unità di intenti, nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche, perché no, di arricchire la città sotto l’aspetto dell’indotto. “Non ci dimentichiamo” ha, infatti, precisato lo stesso Faggiano “che la raccolta differenziata ha portato con sé anche altre assunzioni, un rapporto molto stretto con la nostra università e la possibilità di acquistare maggiori forniture in un momento particolare di crisi del settore lavorativo”.

Tania Di Simone

 

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