Festa della Liberazione a Teramo: celebrato il 70° anniversario

Teramo. Mattinata di celebrazioni a Teramo per il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale  e la liberazione dal nazifascismo.

 

 

L’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale di Teramo, dalla Provincia di Teramo e dall’ANPI Provinciale di Teramo ha previsto il raduno delle autorità civili e militari, delle associazioni combattenti e di tanti cittadini alle ore 10,00 presso il Monumento al Partigiano in Largo Madonna delle Grazie. Il Prefetto di Teramo Valter Crudo, il Presidente della provincia Domenico Di Sabatino, il sindaco della città Maurizio Brucchi e il senatore Antonio Franchi, Presidente dell’ANPI Provinciale di Teramo hanno deposto una corona d’alloro davanti al monumento sulle note dell’Inno nazionale. Il corteo di gonfaloni, seguito da un nutrito numero di partecipanti, sulle note di “ Bella ciao “ ha proseguito lungo via Savini, piazza Martiri della Libertà, via Delfico  per giungere   a Viale Mazzini presso il monumento ai caduti di tutte le guerre ,dove è stata deposta una seconda corona di alloro e tenuti i discorsi ufficiali delle autorità.

 

 

 

 

 

 

 

La variazione al percorso del corteo è stata concordata dalle autorità cittadine e dell’ANPI Provinciale, in quanto, causa il momento di crisi economica, che sta attraversando la città, e senza polemica fra le parti, si è ritenuto opportuno non interferire con le attività dei commercianti per il commercio su aree pubbliche per il consueto svolgimento del mercato settimanale del sabato .

Ha preso la parola per primo sua eccellenza il Prefetto della provincia di Teramo, a seguire: il Sindaco Maurizio Brucchi, il presidente della Provincia Domenico Di Sabatino, il presidente provinciale dell’ANPI senatore Antonio Franchi. Tutti gli oratori nei loro discorsi nel ricordare  gli eventi storici che portarono alla liberazione del nostro Paese hanno fatto dei parallelismi con la difficile situazione attuale , sia a livello nazionale che internazionale. In particolare il senatore Franchi, dopo aver ricordato il sacrificio dei resistenti teramani Mario Capuani, Ercole Vincenzo Orsini e i tre ragazzi uccisi presso il cimitero di Cartecchio e tutte le altre vittime del nazifascismo del territorio provinciale, ha sottolineato l’importanza del 25 aprile come “festa nazionale di tutti gli italiani, istituita per difendere ciò che abbiamo di più caro: la libertà”. Ha proseguito sostenendo che “non bisogna dare retta ai cosiddetti disfascisti, cioè coloro che vogliono spianare i campi rom e speculare sull’immane tragedia dei migranti. E’ tempo di finirla con posizioni populiste che invocano scorciatoie pericolose, in quanto l’Italia ha conosciuto altri tipi di populismi, che trascinarono il paese prima in vent’anni di dittatura e poi nella tragedia della guerra. Oggi più che mai” ha concluso: “la Resistenza vive nella Costituzione Repubblicana, che è il fondamento della nostra libertà e del nostro Stato democratico”. Le celebrazioni sono terminate presso la villa comunale di Teramo Stefano Bandini  dove è stato reso omaggio con delle corone di alloro ai monumenti dei Martiri della Resistenza  Alberto Pepe , Mario Capuani, Romolo Di Giovannantonio , Berardo D’Antonio.

 

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