Teramo, le Virtù fanno litigare Gal e Comune

Teramo. “Il Comune di Teramo si è appropriato della manifestazione ‘Le Grandi virtù teramane’, il cui unico ente finanziatore è stato il Gal Leader Teramano, che ha destinato alla iniziativa 27mila euro, individuati all’interno del Progetto sul Mercato contadino”. Non usa mezzi termini Carlo Matone, il presidente del Gal Leader Teramano nel commentare l’attribuzione di meriti, a suo dire, del Comune di Teramo.

L’assessore al Commercio Marco Tancredi – spiega – ha sottolineato il grande sforzo organizzativo e di programmazione del Comune di Teramo, che invece non ha avuto alcun ruolo nella vicenda. Nonostante la città di Teramo non ricada più con la nuova programmazione del Progetto Leader nel territorio del Gal, organismo costituito con Fondi comunitari per la promozione dello sviluppo delle aree rurali, ci è sembrato giusto come Cda privilegiare anche la città capoluogo, nella quale abbiamo ospitato iniziative di promozione culturale di assoluto livello, alle quali il Comune non è mai intervenuto con un proprio rappresentante”

“Apprendere da organi di stampa che il Comune di Teramo avrebbe organizzato questa iniziativa in collaborazione con l’associazione culturale Art, il Comune di Ascoli Piceno e l’associazione che promuove l’iniziativa Fritto misto ad Ascoli Piceno mi sembra davvero di cattivo gusto e alquanto offensivo – prosegue Matone – Il cda del Gal ha creduto nella manifestazione promossa da Art perché le tradizioni tipiche possono rappresentare un volano per lo sviluppo e la promozione del territorio, obiettivi che non mi pare il Comune stia perseguendo visto il fallimento di ripetute iniziative e eventi spot che non portano alcun turista a Teramo, ma anzi rischiano di penalizzarla e isolarla ancora di più vista la povertà dell’offerta culturale”.

E conclude: “La posizione del Comune appare ancora più incredibile considerato che come Gal ci eravamo impegnati con il sindaco e l’assessore regionale all’Agricoltura Pepe a sostenere finanziariamente anche l’eventuale presenza delle Virtù all’Expo di Milano”.

 

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