Teramo, Marcello Olivieri replica e chiede di essere querelato da Brucchi

giornale_posterTeramo. “Non c’è cosa peggiore di chi parla senza sapere, ma vuole fare credere di sapere tutto come che fa il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi”.

È la replica di Marcello Olivieri alle dichiarazioni rilasciate questa mattina da Brucchi in merito al “giornale poster” del gruppo editoriale RadioLady visibile all’uscita e all’ingresso della città.

Secondo Olivieri, infatti, le affermazioni del sindaco rappresenterebbero un vero “auto goal che rasenta l’ingenuità di un bambino alle prime armi con il mondo, mentre cerca di conoscere tutto ciò che lo circonda”.

Il riferimento è al presunto abusivismo del poster in questione, ipotizzato dallo stesso sindaco durante la conferenza stampa.

In realtà, Olivieri sostiene che non si tratti, in questo caso, di una forma di pubblicità abusiva, in quanto il “giornale poster” sarebbe, appunto, un giornale a tutti gli effetti di legge, registrato regolarmente al Tribunale di Teramo come testata giornalistica.

“Bastava leggere attentamente il rigo in piccolo sotto al titolo” precisa a riguardo Marcello Olivieri “per scoprire che tutto è stato fatto nel rispetto delle normative in materia”.

Inoltre, il camion vela sarebbe parcheggiato in maniera più che regolare. Pertanto, Oliveri porta a conoscenza del sindaco il fatto che, in quanto tale, rimarrà fermo per tutto il tempo deciso dall’editore.

“In maniera equivoca” continua, poi, Olivieri, “Brucchi parla di “abusivo e abusivismo”, ma dimentica di dire che proprio la sua amministrazione, pochi giorni fa, ha mandato ad una delle ditte di mia proprietà una raccomandata dove vengo invitato a partecipare ad una gara di appalto indetta dallo stesso comune. Comprendo che il sindaco Brucchi si trovi in grosse difficoltà quando vengono fuori notizie per lui fastidiose, ma, prima di calunniare o diffamare il sottoscritto, sarebbe giusto che sorseggiasse un po’ delle fresche acque naturali del Gran Sasso, perché oltre a ristorare l’animo rendono più lucidi e sereni”.

Marcello Olivieri non si ferma alla critica, ma invita addirittura il sindaco di Teramo a querelarlo. L’occasione, nella sua opinione, sarebbe propizia per avviare un dialogo,  davanti ad un giudice, in merito alle assunzioni che sarebbero state fatte dall’attuale amministrazione senza concorso pubblico e al futuro direttore-responsabile dell’URP. Secondo quanto sostenuto dallo stesso Olivieri, infatti, si tratterebbe della stessa persone che, durante il tempo libero, farebbe il grafico per iniziative dell’amministrazione comunale, percependo dunque già uno stipendio fisso.

“Caro sindaco Brucchi” tuona, pertanto, Oliveri, “io ti invito a querelarmi, perché è ora di chiarire molte cose che riguardano l’amministrazione. Altro che comune come una casa di vetro, i vetri dell’amministrazione comunale sono appannati”.

 

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