Giulianova, il Comune rinuncia alla Julia Servizi e alla Julia Rete

mastromauro partecipate1Il Comune di Giulianova ha fatto la sua scelta per quanto riguarda le società partecipate. Conserva la partecipazione nel Ruzzo, nel Cirsu e nella Giulianova Patrimonio che peraltro verrà anche potenziata con l’affidamento di nuovi servizi. Ma dice addio alla Julia Rete e alla Julia Servizi perché operanti nel settore commerciale.

E in base al dispositivo della Legge Cottarelli, un Ente non può avere partecipazioni in queste società. La relazione del segretario generale Daniela Marini e del dirigente di settore Corinto Pirocchi non ammette repliche, né pone dubbi: le due società dovranno essere dismesse. Lo ha spiegato il sindaco Francesco Mastromauro nel corso di una conferenza stampa per illustrare nei dettagli la decisione assunta, dopo le polemiche di due settimane per lo sciopero di un giorno deciso dai dipendenti della Julia Servizi per via delle voci circolate sulla vendita della società.

Il primo cittadino giuliese, che contesta il provvedimento adottato dal legislatore perché in qualche modo va a penalizzare gli Enti locali, ha puntualizzato che i dipendenti della Julia Servizi avranno tutte le tutele per il posto di lavoro. Non solo, ma ha anche ipotizzato, qualora ce ne fosse l’opportunità, un incremento dei livelli occupazionali. La Julia Servizi in 10 anni ha versato nelle casse comunali oltre 2milioni di euro.

Ma c’è anche la questione legata alla Julia Rete, altra società partecipata di cui si parla poco ma che ogni anno garantisce un flusso di denaro nelle casse del Comune di Giulianova non di poco conto. Soldi di cui in parte bisognerà dal prossimo anno fare a meno.

“Dovremo rinunciare a circa 800mila euro, a volte anche un milione di euro l’anno”, ha sottolineato Mastromauro, “purtroppo il legislatore da questo punto di vista ci crea delle difficoltà. Noi abbiamo quindi dovuto adeguarci, non potendo partecipare in società che operano nel settore commerciale e in regime di concorrenza”.mastromauro partecipate

In giornata inviata la relazione alla Corte dei Conti, così come previsto dalla legge. Si punta dunque sulla Giulianova Patrimonio, società che si occupa prevalentemente della gestione e della manutenzione degli spazi verdi cittadini. Entro maggio di quest’anno verrà modificato lo Statuto per fare in modo che la società possa avere l’acquisizione di nuovi servizi da garantire alla collettività. Per la Julia Rete e la Julia Servizi entro la fine dell’anno bisognerà presentare il bando pubblico per la loro dismissione ovvero si aprono le porte per la vendita a privati.

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