Sagre, la Procura di Teramo apre inchiesta: acquisiti documenti nei comuni, anche in Val Vibrata

Teramo. Scatta l’inchiesta sulle sagre no limits. La procura di Teramo ha aperto un fascicolo per accertare presunte responsabilita’ in merito al rilascio delle autorizzazioni per sagre e mercatini.

 

Sarebbero una quindicina le realta’ teramane finite sotto la lente del pm Davide Rosati che sta lavorando sul caso da diversi mesi, precisamente dalla scorsa estate, da quando le categorie sindacali della ristorazione hanno presentato esposti a magistratura ed Asl di Teramo per le sagre di durata superiore a sette giorni.

 

 

 

I carabinieri del Nas di Pescara, su delega della procura, hanno acquisito nei mesi passati sia la documentazione depositata presso gli uffici del Servizio igiene e della Nutrizione della Asl che gli atti di pertinenza dei Comuni. Dunque e’ la regolarita’ amministrativa che si vuole accertare, dietro cui potrebbe celarsi una qualche responsabilita’ penale. L’inchiesta prende spunto dalla denuncia dei ristoratori che lamentano durata eccessiva delle sagre in violazione alla legge regionale, mancata osservanza delle regole in materia igienico-sanitaria e questioni fiscali.

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