Mosciano, operaio si toglie la vita sparandosi un colpo di fucile

moscianoMosciano. Si è tolto la vita puntando il fucile da caccia in bocca. Un colpo secco che lo ha fatto stramazzare al suolo. M.B. 42 anni di Montone soffriva negli ultimi tempi di crisi depressive dopo la recente separazione dalla moglie. Padre di due bambini, questa mattina ha deciso di farla finita.

Era in casa, da solo, quando ha compiuto l’insano gesto. A scoprire il corpo senza vita dell’uomo è stata l’anziana madre intorno a mezzogiorno che ha trovato il figlio riverso a terra e in una pozza di sangue. La donna nella disperazione ha cercato di dare l’allarme, chiedendo aiuto anche ai vicini di casa.

Ma per il figlio non c’era ormai più nulla da fare, come ha potuto accertare il medico legale. La morte è stata fatta risalire a tre ore prima del rinvenimento del cadavere. E’ probabile che M.B. abbia atteso che in casa non ci fosse nessuno e successivamente si è tolto la vita.
Secondo quanto riferiscono alcuni conoscenti, sembra che le crisi depressive fossero proprio legate alla separazione dalla moglie. Avrebbe cercato anche di riconciliarsi con la madre dei suoi figli. Ma ogni tentativo è risultato vano.
M.B., figlio di un ex dirigente dei Ds di Mosciano, era molto conosciuto a Montone, centro storico della cittadina teramana.
I funerali saranno celebrati mercoledì mattina alle 10 nella chiesa di Montone.

 

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