Maltempo Teramo, la Provincia stima danni per 15 milioni

Teramo. Ammonta a 15 milioni e mezzo la stima dei danni sulla rete provinciale gestita dalla Provincia. Un dettagliato elenco con luoghi, danni e cifre è stato inviato alla Protezione Civile e alla Regione con la richiesta ufficiale di stato di calamità naturale.

 

“Una stima precisa ad oras ma destinata ad aumentare perché, sostengono i tecnici, quando si alzeranno le temperature e si scioglierà la neve franeranno altri versanti – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino che questa notte è stato a lungo un Prefettura e ha seguito di persona il coordinamento degli interventi insieme al consigliere Mauro Scarpantonio – vogliono chiudere le Province? Bene non siamo conservatori ma il Governo ci dica a chi sta destinando le risorse della manutenzione e degli interventi su strade e scuole che ci hanno tagliato perché non ne abbiamo notizia. A Pineto abbiamo sfiorato la tragedia e si tratta comunque di un incidente molto grave.

 

 

 

Gli interventi piccoli, disaggregati e a pioggia non servono a nulla e si trasformano in un continuo spreco di risorse. Anche alla Regione dico che è arrivato il momento di intervenire con un investimento significativo per lavorare sulle cause dei fenomeni di dissesto. Perché è chiaro che il problema non è né la pioggia né la neve ma lo stato del territorio”.

Venti le strade chiuse, oltre cinquanta gli interventi di somma urgenza in corso in questo momento che si sommano a quelli di primo intervento effettuati fra il pomeriggio e la notte. Questa mattina alle 4 i mezzi e gli uomini della Provincia hanno anche supportato le squadre dell’Enel al lavoro per ripristinare l’energia elettrica in seguito al black out durato quasi dodici ore e che ha interessato praticamente tutto il territorio provinciale. In alcuni Comuni di montagna, ancora adesso, manca la luce.

Cinquantaquattro le ditte esterne impegnate sulla rete provinciale: decine di interventi per gli alberi caduti sulle strade, gli smottamenti di fango che rendono scivoloso il manto stradale, le frane che ostruiscono il passaggio. Richiesta di intervento con turbina anche a bassa quota, sul Pilone, nel Comune di Bisenti, dove si sono accumulati due metri di neve.

A Prati di Tivo e Prato Selva sono caduti oltre due metri mezzo che si sono depositati sugli oltre due metri già presenti. Il collegamento con le stazione scistiche è assicurato a a senso unico e si sta procedendo ad allargare la sede stradale con le turbine. Erano decenni che non si vedevano nevicate così abbondanti.

 

 

 

Vale la pena di ricordare che questo è l’ultimo, nell’arco di pochi anni, di una lunga serie di episodi con conseguenze alluvionali: nel 2009, nel 2011, nel 2012 con nevicata eccezionale; nel 2013 (quando sono crollate in più punti, fra le altre cose due strade “strategiche” con danni milionari, quella per Pietracamela e quella che da Valle Castellana arriva ad Ascoli.

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