Teramo, randagismo: le associazioni incontrano il sindaco

randagioTeramo. Le associazioni animaliste ed ambientaliste di Teramo  hanno recentemente incontrato il sindaco Maurizio Brucchi e l’assessore comunale all’Ambiente, Rudy Di Stefano, in merito alle ultime ordinanze in fatto di randagismo.

Alcuni aspetti dell’ordinanza del 1° dicembre 2009, infatti, sarebbero, secondo le associazioni, poco chiari oltre che in contrasto con la normativa nazionale vigente.

Tanti i punti affrontati durante l’incontro, come l’utilizzo della museruola che dovrebbe essere regolarizzato: in altre parole, le associazioni sotolineano la necessità del proprietario del cane, che deve avere sempre con sé quest’oggetto per utilizzarlo in caso di bisogno o su richiesta di un pubblico ufficiale.

Il divieto di passaggio nelle adiacenze delle strutture scolastiche introdotto dall’ordinanza dovrà, invece, riguardare solo le aree verdi prospicienti le strutture stesse, mentre dovrà essere garantito il libero accesso ai parchi fluviali con vincolo di guinzaglio (non oltre 1,5 m) e rigoroso ritiro delle feci del cane, norma per altro già obbligatoria su tutto il territorio cittadino e nazionale.

All’amministrazione comunale è stato inoltre richiesto di individuare rapidamente le aree verdi dove sarà possibile lasciare liberi i cani. I vigili urbani, invece, nei normali controlli dovranno accertarsi che i cani siano regolarmente chippati, al fine di prevenire il fenomeno del randagismo.

Le associazioni hanno, inoltre, ribadito la richiesta di individuare una nuova struttura da adibire a gattile e di fare in modo che si possa continuare a sfamare gli animali vaganti della città, sempre nel rispetto del decoro cittadino e nella pulizia dei luoghi.

Dal canto loro, i rappresentanti del Comune hanno condiviso le richieste delle associazioni, garantendo una rapida attivazione a riguardo anche attraverso una circolare che spieghi meglio quanto previsto nell’ordinanza in questione.

Maggiori le difficoltà individuate, invece, per la creazione dell’ufficio per i diritti degli animali richiesto dalle associazioni e già presente in tante altre amministrazioni. Pur ritenendo utile l’ufficio, il Comune di Teramo ha infatti evidenziato problemi organizzativi che, almeno per il momento, non renderebbero possibile accogliere questa richiesta. In ogni caso, è stato stabilito di istituire un tavolo di confronto a scadenza periodica, nel quale discutere tutti i problemi inerenti gli animali della città.


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